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L'Hellas affonda nel derby del Garda

Il Brescia di Eugenio Corini batte 4-2 il Verona di Fabio Grosso (contestato dai tifosi) nel derby del Garda. Dopo una prima mezz'ora senza occasioni, le rondinelle passano al 38' con Donnarumma e raddoppiano al 43' con Tonali. Ad inizio ripresa Caracciolo dimezza le distanze (51') di testa su corner, ma il Brescia segna ancora con Donnarumma al 56' e con l'ex Torregrossa al 70'. Non basta all'80' la zampata di Pazzini, oggi schierato titolare.

L'Hellas affonda nel derby del Garda

L'unico derby di questo campionato è quello con il Brescia e l'Hellas esce dal Rigamonti sconfitto forse più di quanto non dica il risultato di 4-2, maturato al termine di una partita che le rondinelle guidate da Eugenio Corini - che ha casa a Verona - hanno sempre avuto in pugno. Grosso schiera nell'undici iniziale sia Di Carmine che Pazzini, con Ragusa e Laribi sulle fasce. La prima mezz'ora è di studio e si conta una sola occasione per i padroni di casa al 16': Donnarumma prende palla sulla linea di fondo togliendola a Caracciolo, si porta sul vertice dell'area piccola ma il suo tiro finisce alto. La partita si sblocca al 38': lancio di Tonali in profondità dalla linea di metà campo, la deviazione in area di testa di Marrone diventa un assist per Donnarumma che si infila e lascia partire un destro in diagonale che passa sotto il corpo di Silvestri e si infila in rete: 1-0. Se qualcuno vedendo le convocazioni di Mancini in Nazionale si è chiesto chi sia Tonali, può trovare risposta riguardandosi il primo tempo di Brescia-Verona. In particolare il suo lancio col contagiri per lo scatto in profondità di Donnarumma e il suo gol al 43': punizione dai 30 metri, tocco corto di Romagnoli e destro al fulmicotone del 18enne centrocampista di Lodi che tanto somiglia a Pirlo e palla nel sacco alla sinistra di Silvestri. Non contento, ci prova ancora al 46' ma il suo sinistro da fuori finisce a fil di palo alla destra di Silvestri. Primo tempo solo di marca bresciana, Verona non pervenuto.

Ad inizio ripresa Grosso inserisce Dawidowicz al posto dell'abulico Henderson e la mossa sortisce effetto. Al 49' su cross da sinistra, Di Carmine colpisce di testa mandando il pallone di poco alto. Si segnalerà al 77' per un affondo sulla destra con passaggio a centro area dove però non c'è nessuno; poi più nulla per l'ex Perugia. Dopo una mezza girata di Spalek a centro area bloccata da Silvestri in presa bassa, il Verona accorcia le distanze al 51': corner da sinistra di Colombatto e l'ex Caracciolo anticipa tutti infilando di testa alle spalle di Alfonso. Ma è solo un fuoco di paglia perché il Brescia riprende il pallino del gioco e al 56' ristabilisce le distanze: cross di Torregrossa dal lato destro dell'area di rigore, Spalek a centroarea non ci arriva e di fatto fa velo per Donnarumma sul lato sinistro, destro a giro dal vertice dell'area piccola e 3-1. Doppietta per l'ex empolese (migliore in campo con Tonali e Spalek), al nono gol in nove partite giocate. Due occasioni per il sempre volitivo Pazzini (il migliore e il più pericoloso dei gialloblù): al 57' girata di destro al volo dal limite, palla alta; al 69' destro su punizione dai 20 metri, ma palla in bocca ad Alfonso. Al 70' quarto gol del Brescia con l'ex Torregrossa il cui sinistro dai 30 metri finisce sotto l'incrocio. Il Verona reagisce con la forza della disperazione più che con una manovra ben organizzata e al minuto74 Pazzini dal vertice sinistro dell'area grande prova la girata di destro che termina a lato; al 76' Ragusa conclude largo da dentro l'area. All'80' cross dalla trequarti sinistra, Pazzini in area anticipa Mateju e infila Alfonso: è il 4-2 definitivo. Per la cronaca l'Hellas ha sostituito al 60' Laribi con Matos e all'83' Crescenzi con Zaccagni, mentre nel Brescia sono entrati al 70' Dall'Oglio per il falloso Ndoj (ammonito al 33', ha rischiato l'espulsione per un fallaccio su Caracciolo non sanzionato dal modesto Ghersini), all'85' Martinelli per Donnarumma e al 90' Gastaldello per Spalek. Insomma, il 5-4-1 per difendere il risultato che permette ai lombardi di raggiungere il Verona a 18 punti. Ammoniti: Ndoj, Sabelli, Torregrossa (Brescia); Colombatto e Dawidowicz (Verona)

L'Hellas ha vinto una sola volta nelle ultime sette partite e la panchina di Grosso traballa. Oggi ha schierato una squadra molto offensiva, con le due bocche da fuoco Pazzini-Di Carmine, ma questo ha nuociuto all'equilibrio generale. Inoltre i giocatori bresciani arrivavano primi su tutti i palloni e questo è un altro segnale emblematico. Positiva ma insufficiente la reazione ad inizio ripresa e sul 4-1, quando però ormai la partita di fatto era già chiusa.

(nella foto di archivio Giampaolo Pazzini in azione)

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