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Hellas, urgono rimedi alla banda del buco: 2-5 Napoli

di ALBERTO MARGONI

Diluvio di gol al Bentegodi. Illude il vantaggio di Lasagna al 29'. Il Napoli, dopo il palo di Anguissa, pareggia al 37' con Kvaratskhelia e passa al 3' di recupero con Osimhen. A inizio ripresa pari di Henry, poi dilagano i partenopei con Zielinski (55'), Lobotka (65') e Politano (78'). All'84' annullato un gol a Ounas

Hellas, urgono rimedi alla banda del buco: 2-5 Napoli

Evidentemente quest’anno le squadre di De Laurentiis portano male all’Hellas. Dopo l’1-4 di domenica scorsa al Bentegodi contro il Bari in Coppa Italia, l’esordio casalingo in campionato ha visto gli uomini di Cioffi soccombere 2-5 col Napoli. Alcune voci darebbero la panchina del mister ex Udinese già in pericolo, ma viene da chiedersi il motivo, visto che è costretto a fare le nozze con i fichi secchi. Ergo: urgono acquisti immediati al calciomercato, soprattutto in difesa. Sarebbe deleterio aspettare l’ultimo giorno di trattative per vedere in gialloblù qualche esubero di altre squadre mandato in prestito in riva all’Adige. Sempre che nel frattempo qualche altro big (ad esempio Barak, dopo Simeone e Caprari) non prenda la via di uscita. Oggi il mister – stante l’assenza di Ceccherini – ha schierato all’inizio l’argentino Bruno Amione, un giocatore giovane (20 anni) ma attualmente inadeguato per il palcoscenico della Serie A. Sulla sua fascia Lozano ha fatto il bello e il cattivo tempo. A centrocampo Ilic è sembrato un fantasma, Tameze sotto tono, Hongla il solito atletismo. E se si aggiunge che sulle fasce Lazovic e Faraoni non sono ancora al top, il gioco è fatto. In avanti Henry si è visto solo ed esclusivamente in occasione dello splendido gol di testa a inizio ripresa. Lasagna la solita generosità e un bel gol da opportunista.

Dal canto suo il Napoli ha ampiamente meritato il successo, maturato nella seconda metà della ripresa. Ma la cifra dell’80% di possesso palla alla fine del primo tempo (sarà il 66% alla fine) era già emblematica.

Dopo le prime fasi di studio, all’11’ il Napoli potrebbe passare con Osimhen che, servito da Lozano al centro dell’area, svirgola clamorosamente mettendo la palla sul fondo. Due minuti dopo sinistro dal limite di Zielinski, Montipò devia sopra la traversa. Il Napoli domina e il Verona punta sulle ripartenze in contropiede. Al 18’ ci prova Khvicha Kvaratskhelia, 21enne georgiano dal nome impossibile ma del quale sentiremo parlare, oggi migliore in campo. Il suo destro termina a lato. Ci provano ancora Lozano (rasoterra fuori) e ancora Kvaratskhelia, deviazione in angolo di Dawidowicz. Si vede il Verona al 28’ con Hongla, il cui destro è deviato da Meret sopra la traversa. Al 29’ l’Hellas passa: calcio d’angolo dalla destra, colpo di testa di Gunter che si rivela una torre per Lasagna che appostato all’altezza del secondo palo mette in rete: 1-0. La reazione del Napoli è immediata: dribbling in area di Kvaratskhelia il cui sinistro viene alzato sopra la traversa dal portiere gialloblù, oggi in divisa rossa con pantaloncini neri, un look alla Garella. Gli uomini di Spalletti vanno vicini al pareggio al 34’: punizione di Mario Rui sulla tre quarti, il colpo di testa di Anguissa si stampa sul palo. È il preludio del gol che matura al 37’: cross dalla destra di Lozano, colpo di testa di Kvaratskhelia (e chi se no?) e palla nel sacco: 1-1. Al termine (e pure oltre) dei due minuti di recupero concessi da Fabbri, dopo l’ammonizione comminata a Hongla, su corner dalla sinistra Osimhen all’altezza del secondo palo anticipa Faraoni e di destro infila in rete: si va al riposo col Napoli avanti per 1-2.

Al 48’ l’Hellas perviene al pareggio: cross di Faraoni dalla destra, perfetto colpo di testa di Henry (fino a quel momento da Chi l’ha visto?) che si infila all’incrocio: 2-2. Dopo i cartellini gialli mostrati ad Amione e Osimhen, al 54’ il Napoli torna in vantaggio: da Kvaratskhelia palla a Zielinski che segna con un sinistro rasoterra anticipando l’uscita di Montipò. Cioffi prova a raddrizzarla inserendo Retsos e Piccoli al posto di Amione ed Henry. Al 65’ Lobotka conquista palla sulla trequarti, avanza indisturbato e con un piattone sinistro rasoterra infila nell’angolino basso. Nulla da fare per Montipò: 2-4. Altri cambi: Barak per Hongla; Elmas per Kvaratskhelia; Djuric per Lasagna; Zerbin per Zielinski e Politano per Lozano. L’ultimo entrato prima prova il destro a giro, fuori di poco, poi mette in rete al termine di un’azione tutta di prima ottimamente orchestrata per il definitivo 2-5. Tra i partenopei c’è spazio anche per Ounas e Olivera che rilevano Osimhen e Mario Rui e ci sarebbe anche il sesto gol di Ounas ma viene annullato dopo consulto della Var per fuorigioco di Zerbin. Quest’ultimo, all’esordio nel massimo campionato, all’87’ avrebbe il set ball ma controlla male e l’occasione sfuma. Da registrare l’ammonizione di Kim e dopo 5 minuti di recupero Fabbri fischia la fine.

Nel Verona i migliori (cioè sufficienti) sono stati Lasagna e Montipò, il peggiore Amione. Nel Napoli Kvaratskhelia sopra tutti, ma ottimo anche Lobotka.

Domenica prossima l’Hellas andrà a Bologna.

(il colpo di testa di Henry che vale il gol del 2-2 nella foto di Alberto Fraccaroli)

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