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Emma corre veloce e sogna la Formula 1

di MARTA BICEGO
La 18enne Segattini gareggia in pista nel campionato Bmw M2 Cs Racing Cup Italy

Emma corre veloce e sogna la Formula 1

di MARTA BICEGO

Un tatuaggio con due bandiere a scacchi rivela la passione di Emma Segattini per le gare automobilistiche, per la velocità, per la strategia che accompagna ogni rapido gioco di volante e di pedale. Perché la diciottenne, che vive a Cadidavid e frequenta l’istituto di agraria a Buttapietra, non ha nemmeno la patente ma è già una fuoriclasse dei circuiti. Non si direbbe, tanto è riservata nel raccontare di sé. E quello dei motori n
on è esattamente un mondo declinato al femminile: è difficile farsi strada, figuriamoci per una ragazza. Ma basta ingranare la marcia ed Emma sfodera in pochi istanti la stessa grinta che riesce ad esprimere quando gareggia sulle piste. «Sono sempre stata appassionata di macchine», esordisce. Il passaggio al posto di guida, nel 2018, è stato casuale: «Stavo vedendo una gara di kart, mi hanno chiesto di provare ed è stato subito amore. Non avrei più voluto fermarmi». Per certi versi, così è stato. Aveva 12 anni al momento di quella primissima iniezione di adrenalina al kartodromo di Lonato del Garda (Brescia) e, per i successivi quattro anni, ha continuato a gareggiare ottenendo buoni risultati. Ha partecipato al campionato italiano Rotax Junior aggiudicandosi il secondo podio di categoria. Nel 2019 è stata inserita nella lista dei campioni d’Italia dal 1979 fino ad oggi. Nel 2020 ha rappresentato l’Italia all’autodromo di Vallelunga nelle prime Olimpiadi del Motorsport su kart elettrico. Proprio una bella accelerata.
Finché la pandemia mondiale ha rallentato ogni cosa. Non ha frenato però l’entusiasmo di Emma e di papà Marco, suo manager e supporter assieme a mamma Sabrina, al fratellino Jonah e alla sorella Asia. «Dovevamo decidere che cosa fare», racconta la pilota, aggiungendo di aver scelto di sterzare verso un’altra strada, più impegnativa, focalizzandosi sulla guida Gran Turismo. L’anno scorso ha conseguito la licenza federale sportiva under e over 2000 in test drive con Renault e Bmw; adesso compete nel campionato Bmw M2 Cs Racing Cup Italy. Passaggio non facile quello dal kart a un’automobile da 450 cavalli e che può raggiungere i 270 chilometri orari, ma piuttosto stimolante per la giovane promessa veronese che ama correre. «La prima gara disputata a giugno 2022 a Misano è stata un disastro, mi mancava l’esperienza – ammette dimostrando parecchia umiltà –. Man mano ho acquistato confidenza con il mezzo, che è più pesante e richiede di equilibrare bene i pesi».
Le doti necessarie per salire a bordo, in ogni caso, non le mancano: «Buoni riflessi, sangue freddo, capacità di concentrazione, coraggio, conoscenza delle traiettorie, abilità», le elenca tutte. E le possiede. L’hanno riconosciuto pure i più scettici, dopo che l’hanno vista debuttare in pista, con tuta e casco a raccogliere i lunghi capelli: «Dalla seconda e terza competizione ho fatto sempre meglio e gli avversari hanno iniziato a temermi. È strano pensare che una ragazza tanto giovane possa tagliare simili traguardi. A dire il vero, sembra strano anche a me...», riconosce “miss velocità”, che non teme gli avversari e nemmeno di premere sull’acceleratore quando è necessario. I risultati raggiunti lo attestano: attualmente è terza in classifica nella categoria under 26 e sesta nella classifica assoluta, a bilancio di gare disputate negli autodromi di Monza e del Mugello; due gare la attendono tra settembre e ottobre, ancora al Mugello e in seguito a Imola, per concludere la stagione nella squadra corse bresciana “Angelo Caffi”.
Nel frattempo, in pausa dalle aule di scuola, dà una mano nel ristorante in cui il papà lavora come chef, che si trova a pochi passi dalle Arche Scaligere. Suona la batteria, perché la musica è un’altra sua incontenibile passione. Si allena con costanza in palestra: correre in auto è uno sport piuttosto faticoso, che richiede una buona preparazione fisica. Ed è un’attività impegnativa economicamente: la pista più vicina si trova a Monza, bisogna sostenere costi elevati. Un sacrificio che la famiglia Segattini sta affrontando volentieri, nella speranza che qualche sponsor aiuti Emma a conquistare obiettivi ancora più ambiziosi. Sul sito www.emma4race.com è stata avviata una raccolta fondi ed è possibile seguire i passi della talentuosa driver sul profilo Instagram @emmasegattinii. Un sogno c’è che Emma desidererebbe vedere realizzato: «La Formula 1 – azzarda la diciottenne, come se fosse in gara impegnata in un sorpasso –. In ogni caso vorrei che questa mia passione diventasse un lavoro come pilota professionista o comunque spero di rimanere nell’ambito dell’automobilismo». Forse, dall’avvio della sua carriera sulle quattro ruote, un segno del destino l’ha ricevuto: «Correvo sui kart con il telaio di Charles Leclerc, il pilota della Ferrari, che un giorno ha fatto un video per augurarmi “in bocca al lupo” prima di una gara». Un’emozione che fa tuttora brillare gli occhi di Emma. Chissà...

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