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3-1 al Benevento e l'Hellas vola al 5° posto

Convince il Verona di Juric che vincendo 3-1 col Benevento sale al quinto posto in classifica in coabitazione con Napoli, Inter e Roma. Doppietta di Barak al 17' e al 63' dopo il momentaneo pareggio di Lapadula al 56'. Risultato al sicuro con Lazovic al 77'. Dubbio intervento di Tameze in area che suscita le proteste e l'espulsione di Caprari al 73'

3-1 al Benevento e l'Hellas vola al 5° posto

Pur privo di sei giocatori (Veloso, Benassi, Ruegg, Vieira, Favili e Faraoni) vince e convince il Verona di Juric contro un Benevento tutt’altro che remissivo (alla fine supererà il 56% quanto a possesso palla) ma ben determinato e capace di agguantare il pareggio con uno splendido lampo di Lapadula dopo l’iniziale vantaggio di Barak che segna ancora al 63’. Decisiva l’espulsione di Caprari, sin lì il migliore dei suoi, uomo ovunque, al 73’ per proteste in seguito a un intervento dubbio di Tameze in area, con l’arbitro Sacchi che lascia correre e il Var che non interviene. Il Benevento con l’uomo in meno fatica e il Verona fissa il risultato sul 3-1 con Lazovic. Una vittoria che issa il Verona al quinto posto della classifica a pari punti con Napoli, Inter e Roma, mantenendo la miglior difesa del campionato con solo tre reti subite in sei partite. E domenica nel posticipo serale l’Hellas andrà a San Siro a vedersela contro il Milan capolista.

Dopo un inizio scoppiettante ma senza particolari occasioni da una parte e dall’altra, al 17’ l’Hellas passa: Kalinic di tacco smarca Zaccagni sulla fascia sinistra, l’attaccante arriva sul fondo vanamente contrastato da Schiatterella e dà in mezzo per Barak che di piatto destro insacca da pochi metri. Il Benevento di Pippo Inzaghi non sta a guardare e reagisce: prima la difesa gialloblù rimedia ad un errore di Lovato che smarca Lapadula al limite dell’area, poi si rende pericoloso con Insigne che prova il pallonetto in area, ma è fermato da Silvestri in uscita. Al minuto 32 destro dai 22 metri di Caprari, palla deviata che diventa insidiosa per Silvestri il quale all’ultimo rimedia in corner. Sul tiro dalla bandierina, inserimento di Dabo che di testa manda a lato. Tre minuti dopo Zaccagni prova il destro a giro di Zaccagni, pallone deviato da Montipò sulla traversa. Capovolgimento di fronte e al 37’ Insigne di sinistro manda alto su azione d’angolo. Ancora l’attaccante delle streghe pericoloso per due volte consecutive: prima con il destro deviato dal portiere del Verona, poi su una palla vagante colpisce di testa ma il pallone termina alto. Non migliore la sorte per il potente sinistro di Ilic imbeccato da Zaccagni: palla a lato. Al 42’ cross di Letizia da sinistra, colpo di testa di Ionita fuori di un niente. Si va al riposo senza che l’arbitro conceda alcun recupero.

La ripresa inizia con alcuni cambi: Inzaghi inserisce Tuia per Caldirola, che era stato ammonito; così pure nel Verona Magnani rileva l’ammonito Lovato e Dawidowicz prende il posto di Empereur. Al 48’ cross di Letizia da destra, testa di Lapadula e parata plastica di Silvestri. Il Benevento preme e al 56’ raggiunge il meritato pareggio: filtrante rasoterra di Caprari per Lapadula in area che di destro al volo infila sul primo palo. Passano due minuti e sul fronte opposto Zaccagni scappa sulla destra, palla a centro area per Kalinic che contrastato da Foulon tira alto. Al 63’ l’Hellas torna in vantaggio: palla di Dimarco per Barak che solo in area controlla col destro e scocca un sinistro al fulmicotone che si infila sul secondo palo. Doppietta per l’attaccante slovacco ex Udinese. Al 67’ su azione d’angolo cross di Tameze, testa di Kalinic e palla sulla traversa. Passa un minuto e dalla sinistra Dimarco crossa per l’inzuccata di Zaccagni, blocca Montipò. I giallorossi campani non stanno a guardare: al 69’ botta di destro di Dabo dai 25 metri, palla di poco alta sopra la traversa. Inzaghi toglie Insigne e inserisce Improta. Tameze in area da dietro mette il piede e sembra impedire a Caprari di tirare. Né arbitro né Var intervengono, Caprari protesta vivacemente con il quarto uomo e viene espulso. Con la squadra in dieci, Inzaghi toglie Schiattarella e Lapadula inerendo Tello e Moncini. Ma al 77’ l’Hellas fissa il punteggio sul 3-1: cross di Dimarco da sinistra, colpo di testa di Lazovic tutto solo, Montipò tocca la sfera però che termina in rete. C’è spazio anche per Di Carmine, Gunter e Colley che subentrano a Kainic, Barak e Ceccherini. La gara si chiude dopo 4 minuti di recupero con il destro di Glik che termina a fil di palo.

Hellas che segna tre gol con sei tiri in porta, contro i cinque dei campani.

Nel Verona il migliore è stato Antonín Barak, mentre non ha convinto del tutto Empereur. Nel Benevento sugli scudi Lapadula, mentre Caldirola non ha raggiunto la sufficienza. Cinque ammoniti nell’Hellas: Lovato, Lazovic, Barak, Kalinic e Magnani, mentre nel Benevento che sabato ospiterà lo Spezia, oltre al rosso di Caprari, sono stati ammoniti da Sacchi (non del tutto convincente la sua prova) Glik, Caldirola, Ionita e Schiattarella.

(Antonín Barak colto dall'obiettivo di Alberto Fraccaroli)

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