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Profuma di normalità la rosa benedetta in nome di santa Rita

di Redazione

22 maggio 2023: dopo le restrizioni anti-Covid si torna a S. Maria Antica a onorare la “santa degli impossibili”

La statua di Santa Rita in processione a Cascia

di Redazione

Torna l’immancabile appuntamento dei devoti di santa Rita da Cascia nella tradizionale cornice di Santa Maria Antica alle Arche Scaligere. Quest’anno, venute meno le restrizioni conseguenti alla pandemia, si tornerà alle celebrazioni all’interno della piccola chiesa. Nonostante la data della memoria liturgica cada di lunedì, si attende un notevole afflusso di persone fin dalle prime ore del mattino. Per questo motivo è stato aumentato il numero delle celebrazioni per dare più possibilità ai fedeli di partecipare alla Messa. Quest’anno il popolare evento religioso è arricchito dal recente gemellaggio tra Verona e Cascia, avviato lo scorso 23 marzo in una solenne concelebrazione in Cattedrale presieduta dal vescovo Domenico Pompili, con la presenza dei rappresentanti dell’Amministrazione comunale di Verona e della delegazione civile e religiosa casciana. Si completerà il giorno stesso in cui si fa memoria della Santa della misericordia, proprio là dove ella ha vissuto e operato instancabilmente e dove sorge il santuario che è la sua casa. Per questa particolare circostanza, alcuni rappresentanti pubblici della nostra città e una delegazione di devoti scaligeri, guidati dal rettore di Santa Maria Antica, saranno presenti a Cascia per restituire la visita e partecipare alle solenne celebrazioni che prevedono la consegna del riconoscimento internazionale “Santa Rita” di cui sarà insignita la veronese Franca Pedrini, la cerimonia del transito di santa Rita con il nostro tedoforo Leonardo Fantato portatore della Fiaccola del perdono e della pace, il corteo storico rievocativo e il solenne pontificale presieduto dal card. Marcello Semeraro, prefetto del Dicastero per le cause dei santi. A Verona le due Messe principali del mattino e del pomeriggio saranno rese più solenni dalla presenza di Mons. Francesco Cavina, vescovo e merito di Carpi (alle 10.30) e da mons. Giuseppe Zenti, vescovo emerito di Verona (alle 16.30). Tutta la giornata sarà all’insegna della preghiera con la possibilità di ricevere la benedizione delle rose che fa da colorato contorno alla festa e da richiamo a una fede semplice, ma fresca e spontanea, come sono i fiori che la maggior parte delle persone portano con sé. Alle ore 12 è prevista la supplica a santa Rita, momento carico di sentimenti e di preghiere che i devoti rivolgono alla “santa degli impossibili”.

Quest’anno  la Penitenzieria della Santa Sede ha concesso una speciale indulgenza plenaria per i devoti di Santa Rita applicabile nel giorno in cui si celebra la memoria liturgica della Santa nella chiesa di Santa Maria Antica.

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