Cerea. Consacrazione al Cuore Immacolato di Maria

Di fronte all’espandersi dell’epidemia di Covid 19 i sacerdoti delle sei parrocchie situate nel Comune di Cerea hanno deciso di consacrare l’intera comunità al Cuore Immacolato di Maria. Lo hanno fatto nel pomeriggio di mercoledì 25 marzo, solennità dell’Annunciazione del Signore, pregando davanti all’immagine sacra della Madonna custodita nella chiesetta della Beata Vergine dello Spasimo, a sud del capoluogo. Monsignor Giuseppe Andriolo, a capo della parrocchia di San Zeno in Santa Maria Assunta del capoluogo, ha infatti riaperto l’oratorio, oggi in fase di restauro, per invocare la protezione mariana davanti al dipinto venerato nei secoli passati dai ceretani proprio per essere protetti dalle epidemie. All’atto di consacrazione, trasmesso in diretta su internet per permettere a tutti i fedeli di assistere al rito da casa, oltre ai sacerdoti delle parrocchie di Cerea e delle varie frazioni, ha preso parte, a nome di tutta la società civile, anche il sindaco Marco Franzoni. Il primo cittadino ha depositato sull’altare maggiore una lampada ad olio accesa, offerta dall’amministrazione comunale. «Visto il protrarsi della pandemia causata dal Coronavirus», ha spiegato monsignor Andriolo, «vogliamo mettere le nostre parrocchie e tutti gli abitanti sotto il manto protettivo di Maria. Per questo abbiamo deciso di pregare davanti alla stessa immagine che i nostri antenati venerarono durante la peste del 1600». «Non è magia, né superstizione», ha concluso monsignor Andriolo, «bensì un atto di fede, come figli che si stringono forte alle braccia della propria madre».