Pranzo di Natale tra poveri e studenti
Lo spirito del Natale può assumere la forma di un piatto caldo, mangiato in compagnia, in un posto accogliente, dove non ci si sente soli e dimenticati da tutti, ma si è accolti senza pregiudizi, sentendosi amati almeno per un giorno.

Dopo due anni di stop per colpa della pandemia, il prossimo 25 dicembre l’Istituto Seghetti di piazza Cittadella aprirà di nuovo le porte per il pranzo di Natale donato ai poveri della città. «È una tradizione iniziata nel lontano 1947 – spiega suor Marta Ceccon, superiora della Comunità delle Figlie del Sacro Cuore di Gesù –. Lo spirito che anima sia noi suore che i 25 volontari è quello di regalare un tempo di serenità a chi soffre per tanti motivi, in un clima di condivisione, di apertura agli altri e di accoglienza senza discriminazioni». Gli organizzatori si aspettano una novantina di ospiti. «Saranno serviti ai tavoli da genitori e studenti della nostra scuola, oltre ad ex alunni ed ex genitori e ad altri volontari che vogliono donare un po’ del loro tempo per una buona causa», chiarisce suor Marta. Sarà un pranzo di Natale dallo stile familiare: chi sarà impegnato in cucina, chi a portare i piatti in tavola, chi a dialogare con gli ospiti.
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