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L'Accademia di Belle Arti sigilla la sua denominazione “statale” alla fiera dedicata ai giovani

di REDAZIONE

Ospite del Ministero dell'Università e della ricerca a Job&Orienta, l'esposizione fieristica dedicata alla scuola

 L'Accademia di Belle Arti sigilla la sua denominazione “statale” alla fiera dedicata ai giovani

di REDAZIONE

L'Accademia di Belle Arti statale di Verona parteciperà, ospite del Ministero dell'Università e della ricerca a Job&Orienta, l'esposizione fieristica dedicata alla scuola, alla formazione e al lavoro che si svolgerà a VeronaFiere fino al 25 novembre.

L'Accademia parteciperà a tre momenti organizzati in collaborazione appunto con il ministero. Sarà il primo significativo momento istituzionale da quando l'ente è stato denominato “statale”.

«Su invito del Ministero dell'Università e della Ricerca parteciperemo ad appuntamenti dedicati al sistema dell'Alta formazione artistica e musicale, Afam, al suo funzionamento e alle aspirazioni di coloro che intraprendono questo percorso – spiega il presidente Andrea Falsirollo, anch'egli primo presidente da quando l'Accademia è statale e primo, quindi, a essere stato indicato al vertice, l'estate scorsa, per nomina ministeriale –. La partecipazione dell'Accademia con il Ministero è un sigillo alla denominazione “statale” che, dopo un lungo percorso, ha premiato un'istituzione del comparto dell'alta formazione che ha raggiunto un livello di eccellenza conclamato». 

Oltre quindi a essere presente con un proprio stand, il 262, nel padiglione 7, l'Accademia ha partecipato stamattina all'incontro del Ministero sulle iniziative in tema di orientamento con il direttore dell'Accademia, Francesco Ronzon

Il 24 novembre, alle 14.30, sempre il direttore Ronzon parteciperà a UrpOrienta, lo spazio del Ministero dedicato ad approfondire il mondo del'Alta formazione artistica e musicale.

Sempre il 24 novembre, alle 16.15, infine, allo stand ministeriale 187, del padiglione 7, l'Accademia proporrà l'incontro «Come spiegare a mia madre che ciò che faccio in Accademia serve a qualcosa», una tavola rotonda accompagnata da dimostrazioni sulle aspirazioni, le traiettorie e gli scenari dei futuri artisti, designer, scenografi, restauratori e più in generale dei professionisti delle nuove frontiere della comunicazione. Introdurrà il vicedirettore Ismaele Chignola. Si proseguirà parlando delle attività e delle competenze sviluppate nell'istituzione: modereranno Michele Farina ed Edoardo Granzotto, membri della Consulta degli studenti. Durante la tavola rotonda, quattro studentesse dell'Accademia svolgeranno attività espressive dal vivo di scultura e disegno: Sara Romagnoli e Alessia De Battista si cimenteranno nella modellazione della creta; Naomi Conserva ed Elena Sega si applicheranno con tecniche di disegno, anche proponendo ritratti agli studenti visitatori.

L'Accademia è accreditata come Istituzione per l'Alta Formazione Artistica (AFAM) riconosciuta dal Ministero dell'Università e della Ricerca e conta circa un migliaio di iscritti. Ha una proposta formativa di una decina di indirizzi. Per il triennio sono attivati i percorsi di Scultura, Decorazione, Scenografia, Pittura, Design e Nuove tecnologie dell'Arte. Per la specialistica del biennio tre gli ambiti: Italian Strategic Design; Animation & Game Art; Atelier Direction, mediazione culturale dell'arte. Ormai consolidato è il percorso quinquennale di Restauro, a ciclo unico e a numero chiuso con due indirizzi: restauro lapideo e di gessi e stucchi; dipinti su tela, su supporto ligneo e sculture contemporanee.

Fonte: Comunicato stampa
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