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Riforma del Terzo settore: a che punto siamo?

di REDAZIONE

Se ne parla un convegno promosso da Adoa, col patrocinio della Diocesi, del Comune, dell'Ulss 9 e dell'Università di Verona

Riforma del Terzo settore: a che punto siamo?

di REDAZIONE

A che punto siamo con la riforma del Terzo settore, varata nel 2017? Se ne parlerà il 14 aprile a Verona, presso lo spazio 311 in Lungadige Galtarossa, dalle ore 17.30 alle 19, nella tavola rotonda “Dentro ed oltre la riforma del terzo settore”. L’iniziativa è promossa e organizzata dall’Associazione Diocesana delle Opere Assistenziali con il patrocinio della Diocesi di Verona, del Comune di Verona, dell’Ulss 9 e dell’Università degli Studi di Verona con il dipartimento di Management.

L’evento prende spunto da una ricerca nazionale sul Terzo Settore condotta dal professore del Dipartimento di Management dell’Università degli Studi di Verona Giorgio Mion, contenuta nel libro Percorsi di sostenibilità delle aziende non profit. Dentro e oltre la riforma del terzo settore. Da qui l’idea di iniziare un processo che metta a confronto periodicamente alcuni tra i rappresentanti più significativi di tale mondo, dando vita a percorsi di collaborazione, di co-progettazione e co-programmazione, ma anche di dialogo e condivisione, con obiettivo finale il bene comune. L’incontro, che sarà gratuito e aperto al pubblico, si aprirà con la riflessione di don Massimo Angelelli, direttore dell’Ufficio Nazionale di Pastorale della Salute della CEI e si chiuderà il professore Giorgio Mion dell’Università degli Studi di Verona. Interverranno l’assessore al Terzo Settore Italo Sandrini, l’assessora alle Politiche sociali e abitative e presidente della Conferenza dei Sindaci Luisa Ceni, il presidente del CSV di Verona Roberto Veronese, il presidente di Federsolidarietà di Verona Matteo Peruzzi, il direttore dei servizi sociali dell’Ulss 9 Raffaele Grottola, il direttore della cooperativa Salute e Territorio di Verona Paolo Martari e il segretario generale di ADOA Verona e di ConADOA Tomas Chiaramonte.  «Da qualche anno sentiamo parlare di riforma del Terzo Settore – spiega Tomas Chiaramonte –. Chi come noi ne è l’artigiano si trova in qualche modo a ricercare soluzioni all’interno delle relazioni, creando dei network, prima di tutto con chi studia questi temi all’Università e con chi si occupa tutti i giorni del bisogno. Per questo motivo abbiamo voluto fare una specie di chiamata alla riflessione complessiva in una città come Verona dove il Terzo Settore e il volontariato e il trasformare la società attraverso l’impegno civico, è sicuramente un fiore all’occhiello. La ricerca fatta dal professore Mion ci ha convinto come riflessione, sguardo e modalità di trovare soluzioni tutti assieme, attraverso network come è ADOA, che mette insieme 56 realtà che cercano di trovare soluzioni ai bisogni senza fini di lucro». 

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