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Virtus Verona, urge invertire la rotta

di ERNESTO KIEFFER

Ancora nessuna vittoria in questo campionato per la squadra di Borgo Venezia. La filosofia di puntare sui giovani, d’altronde, richiede qualche rischio. Domenica arriva la Triestina

Virtus Verona, urge invertire la rotta

Continua a mancare la vittoria nel percorso della Virtus Verona in questo campionato. Un torneo che finora, su sette uscite, ha visto i ragazzi di Gigi Fresco racimolare solo quattro pareggi e ben tre sconfitte, per un totale di quattro punti che relegano la compagine di Borgo Venezia nei bassifondi della classifica del Girone A di Serie C, al penultimo posto davanti alla sola Pro Sesto. Occorre dunque capire cosa non va e bisogna farlo in fretta, soprattutto in vista della sfida di domenica (al Gavagnin-Nocini, alle 14.30) contro la Triestina. Sarà importante, in quell’occasione, ritrovare confidenza con il bel gioco e, magari, con i tre punti, per non compromettere ulteriormente la situazione. In questo senso anche la sconfitta di domenica scorsa a Busto Arsizio contro la Pro Patria può aver dato delle indicazioni interessanti al mister e al suo staff. Sibi e compagni arrivavano da una positiva prova infrasettimanale contro la Pro Vercelli (2-2) e tutto lasciava supporre che contro i lombardi, appaiati in quel momento in classifica, la Virtus riuscisse a esprimersi nuovamente su buoni livelli e portare a casa altri punti, allungando così la striscia positiva. Al contrario è arrivata non solo una bruciante sconfitta (1-0), ma anche una prestazione opaca nella quale non si è visto, se non per brevi tratti, lo spirito combattivo necessario per competere a questi livelli. Nulla è compromesso, sia chiaro, anzi. Tempo per rimediare ce n’è in abbondanza. L’anno scorso, ad esempio, la cavalcata che consentì addirittura di qualificarsi ai play off iniziò nel corso delle ultime giornate del girone d’andata per poi proseguire nelle prime del ritorno, quando cioè Fresco riuscì a trovare la famigerata “quadra” e i suoi ragazzi cominciarono (letteralmente) a volare. Non si può, però, perdere troppo terreno rispetto alle concorrenti e bisogna invertire quanto prima la rotta. L’impressione è che la squadra, soprattutto a livello offensivo (con i vari Arma, Pittarello e Danti) abbia tutte le carte in regola per poter dire la sua, tirarsi fuori dalle sabbie mobili della zona retrocessione e centrare anche quest’anno il suo principale obiettivo, cioè mantenere la categoria e proseguire nel percorso di crescita di società e ambiente. Anche il reparto difensivo, pur considerando gli undici gol subiti (seconda peggior difesa del raggruppamento), appare attrezzato per poter presto tornare a essere uno dei punti di forza della squadra. Occorre registrare al più presto le alchimie, visti i nuovi arrivi in estate. Ecco allora che il reparto più in difficoltà appare inevitabilmente il centrocampo, dove al momento pare manchi un uomo “d’ordine”, che sappia fare il lavoro sporco di contrasto e protezione della difesa, da una parte, e inventare qualcosa per i compagni dell’attacco, dall’altra.

«Contro la Pro Sesto, nell’ultimo match, abbiamo preso un gol a causa di un’ingenuità – spiega il patron della Virtus –. Nel secondo tempo abbiamo attaccato ma disordinatamente. Tanti cross sbagliati e tanti errori, dovuti più che altro al nervosismo e troppa fretta. La nostra è una squadra giovane e può capitare di trovare questo tipo di difficoltà». D’altronde la filosofia della Virtus è anche quella di puntare sui giovani, che devono crescere a livello di esperienza e personalità e compiere così il proprio personale percorso di maturazione, anche a costo di pagare dazio, quantomeno all’inizio del campionato. «Negli anni abbiamo lanciato tanti ragazzi e altri ne lanceremo in futuro – commenta lo stesso Fresco, con serenità –. Peccato aver perso contro una squadra in difficoltà, che ha saputo però capitalizzare al massimo una delle poche occasioni create. Questa settimana di lavoro senza turni infrasettimanali ci permette però di recuperare energie fisiche e mentali. Puntiamo anche al rientro di Nalini, fin qui infortunato, che è un giocatore che a livello di qualità e mentalità può darci davvero tanto». Domenica, contro la squadra alabardata, sarà una gara da non sbagliare assolutamente. E su questo, almeno, sono tutti d’accordo.

(nella foto Luigi Fresco, patron e allenatore della Virtus Verona)

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