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Un piccolo Diavolo tiene il Chievo all'inferno

È bastato svolgere il compitino al Milan per avere la meglio sul derelitto Chievo al termine di una partita nervosa e tutt'altro che entusiasmante, con soli 4 tiri nello specchio della porta (e tre gol). Vantaggio rossonero con Biglia al 31' su punizione dai 23 metri; pareggio clivense con Hetemaj di testa al 41' e gol vincente di Piatek (sin lì nullo) al 57' a pochi metri dalla porta

Un piccolo Diavolo tiene il Chievo all'inferno

Massimo risultato con il minimo sforzo per il Milan che vincendo 2-1 contro il derelitto Chievo conquista la sua quinta vittoria consecutiva. Un successo rossonero infatti è giunto al termine di una partita combattuta, anche nervosa, ma di certo non spettacolare, con entrambi i portieri pressoché inoperosi. Solo quattro tiri nello specchio della porta, ovvero i tre gol e il pallone di Piatek respinto di piede da Sorrentino, un attimo prima che il polacco, controllato male nella circostanza da Depaoli, infilasse in rete da pochi passi.

È un Chievo ben messo in campo quello schierato da Di Carlo: squadra molto corta, soprattutto con difesa e centrocampo molto attenti. Esordio dal 1’ di Andreolli al centro del reparto arretrato (buona la sua prova), con Depaoli a destra, Hetemaj in cabina di regia e davanti la coppia Stepinski-Meggiorini. Il Milan dal canto suo schiera come laterali difensivi Conti e Laxalt, col vivace Castillejo al posto di Calhanoglu e Biglia nelle mansioni del regista.

La gara è bloccata a per vedere i primi tiri in porta bisogna andare ai gol. Al 23’ l’arbitro Pairetto decreta una punizione dai 23 metri per il Milan per un presunto (molto presunto, ma sulle punizioni non è previsto l’uso della Var) fallo di Leris su Suso. Il tiro di Biglia è una pennellata che scavalca la barriera e si infila nel sette alla destra di Sorrentino. Secondo gol nel Milan per Lucas Biglia e prima rete stagionale su punizione per la formazione rossonera che al 34’ vede l’espulsione del proprio allenatore Gattuso per proteste. La reazione del Chievo produce il gol del pareggio al 41’: cross dal fondo sulla destra di Leris, Hetemaj a centro area non è contrastato efficacemente da Conti e di testa indirizza ottimamente nell’angolino basso alla destra di Donnarumma. Erano cinque partite (per la precisione 446 minuti) che il Chievo non segnava. Si va al riposo sull’1-1.

Nella ripresa al 50’ conclusione a giro di Hetemaj dal vertice sinistro su azione susseguente a corner respinta in volo da Donnarumma, con Laxalt ad murare il tap-in di Meggiorini. Al 53’ il Milan toglie lo spento Paquetà per inserire Calhanoglu e dopo 4 minuti mette al sicuro il risultato con Piatek, sin lì ottimamente controllato dai difensori gialloblù. Prima il polacco si fa respingere di piede da Sorrentino un tiro sottomisura, ma sul prosieguo dell’azione Calhanoglu crossa, sponda di Castillejo e da pochi passi Piatek infila il suo diciannovesimo gol stagionale. Al 70’ il Milan potrebbe triplicare ma sul lancio in profondità di Castillejo, Piatek – contrastato da Andreolli – devia debolmente col pallone che esce non di molto a lato sul secondo palo. Al 75’ ancora Milan, ancora Calhanoglu per la ripartenza, palla a Suso che smista indietro per Kessie che appena dentro l’area di rigore in posizione centrale spara a lato. Al 90’ ancora Calhanoglu su punizione, Romagnoli sfiora di tacco ma la palla esce. Forcing finale del Milan ma finisce così.

Per la cronaca gli angoli sono stati 4-1 per il Chievo. Le sostituzioni: 53’ Calhanoglu per Paquetà (M); 64’ Calabria per Conti (M); 76’ Kiyine per Dioussé e Djordjevic per Meggiorini (C); 84’ Borini per Suso (M); 88’ Pucciarelli per Bani (C). Amminiti: Sorrentino, Giaccherini ed Hetemaj (Chievo); Conti (Milan).

Il Chievo ce l’ha messa tutta, ma i risultati anche stavolta non si sono visti, così come i punti. Il Milan forse ha anche un po’ sottovalutato l’avversario, ma è talmente ampio il divario tecnico tra le due squadre che anche in una serata tutt’altro che eccezionale basta anche il minimo sforzo per ottenere i tre punti che mantengono la squadra al terzo posto, in attesa del derby di domenica prossima, mentre il Chievo è atteso da una proibitiva trasferta a Bergamo.

Migliori in campo: Hetemaj (Chievo); Biglia e Calhanoglu (Milan). I peggiori: Paquetà e Conti (Milan) e Depaoli (Chievo)

L’unico contento in casa Chievo è il cassiere, visti gli oltre 25mila spettatori presenti al Bentegodi.

(nella foto di Alberto Fraccaroli Perparim Hetemaj)

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