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Un Hellas molle, il Genoa vince 3-0 e si salva

Vince 3-0 il Genoa contro un Verona arrendevole. Tutto nel primo tempo con doppietta al 13' e al 25' di Sanabria e rete definitiva di Romero al 44'. Nella ripresa l'Hellas non sfrutta la mezz'ora con l'uomo in più: espulso Romero (e Juric) e al 91' anche Amrabat e Cassata.

Un Hellas molle, il Genoa vince 3-0 e si salva

Il Genoa si sarebbe salvato anche se avesse perso, vista la contemporanea sconfitta casalinga per 3-4 del Lecce contro il Parma. Invece il grifone ha affrontato con lo spirito giusto l'ultima di campionato contro un Hellas che non aveva più nulla da chiedere e che ha giocato senza il solito impeto agonistico e in modo piuttosto molle. Basti dire che l'azione gialloblù più pericolosa è consistita in un destro al volo di Faraoni al 93' dal vertice destro dell'area piccola, respinto in tuffo da Perin. Dal canto suo il Genoa ha capitalizzato al massimo i 4 tiri nello specchio della porta segnando tre gol, due dei quali con il paraguaiano Sanabria: al 13' di testa dal cuore dell'area su cross da destra di Lerager che ha scavalcato Gunter. Al 25' con lo stesso attaccante che, scattato sul filo del fuorigioco, raccoglie l'assist di Pandev e di destro infila Radunovic. Infine al 44' con Romero che con un ottima elevazione colpisce di testa dal centro dell'area di rigore il cross su azione d'angolo e insacca nell'angolino basso alla destra di Radunovic. I liguri si erano resi pericolosi anche al 42' con Pandev, bravo a liberarsi al limite dell'area, ma il suo destro pur angolato era debole e Radunovic bloccava la sfera senza problemi. Il Verona? Ben poca cosa. Un sinistro dell'inesauribile Dimarco in apertura del match, con palla di poco a lato. Una palla non controllata da Pessina al limite dell'area piccola al termine di un'azione insistita dei gialloblù, con Perin che anticipava tutti e bloccava. Per il resto ritmi bassi e parecchi errori nella misura, con Di Carmine bloccato da Romero, autore del gol ma anche di un bruttissimo fallo alla fine del primo tempo che costringeva Pessina ad uscire in barella.
Nella ripresa Juric cercava di infondere forze fresche all'attacco veronese inserendo Pazzini per Di Carmine e Borini per Pessina e di fatto l'Hellas si rendeva più intraprendente, ma il 66% finale di possesso palla risultava sterile. Al 58' Borini da destra crossava per Pazzini (all'ultima uscita in maglia gialloblù), ma la sua girata era smorzata da Romero e bloccata da Perin. Dopo un destro alto dalla distanza di Lazovic, al 61' Romero veniva espulso per somma di ammonizioni e con lui anche mister Juric per proteste. Tuttavia l'Hellas nella restante mezz'ora abbondante con l'uomo in più non riusciva a trovare nemmeno il gol della bandiera. A nulla valeva l'ingresso dell'attaccante Salcedo per il centrale difensivo Gunter, dopo che Nicola era corso ai ripari inserendo Goldaniga per il goleador di giornata Sanabria. Al 63' Veloso da fuori sparava alto, al 67' il colpo di testa di Borini su cross di Faraoni finiva a lato, al 79' sinistro di Veloso dai 20 metri veniva deviato in angolo. Sul corner, il colpo di testa di Salcedo terminava alto. C'era tempo in pieno recupero per le espulsioni di Amrabat e Cassata per reciproche scorrettezze e per un palla spizzata da Pazzini di testa su cross dalla sinistra. Dopo sei minuti di recupero, su un destro di Rrahmani finito a lato, Irrati fischiava la fine.
Il Verona non aveva nulla da chiedere e ha ceduto l'onore delle armi al più che motivato Genoa che alla fine ha festeggiato il ritorno in Serie A. Il migliore della partita è stato Sanabria, ma buone anche le prove di Pandev e Masiello. Nell'Hellas il migliore è stato Dimarco, mai domo, mentre inconcludente è stato Di Carmine e Gunter troppo debole nella marcatura sul giovane attaccante genoano.
Tra poco più di un mese si ricomincia e l'Hellas, guidato ancora da Juric, dovrà lottare per la salvezza con una squadra destinata a subire parecchi mutamenti rispetto all'annata appena conclusa al nono posto con 49 punti. Un ottimo risultato per una neopromossa.

(nella foto di Alberto Fraccaroli il laterale sinistro Federico Dimarco)

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