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Nuovo ko per un brutto Verona: 2-0 Udinese

di ALBERTO MARGONI

Seconda sconfitta consecutiva in trasferta per l'Hellas. Dopo un primo tempo assolutamente negativo ma portato a termine sullo 0-0, nella ripresa gli uomini di Juric escono dal guscio ma non pungono. L'Udinese si impone grazie a una sfortunata autorete di Silvestri all'83' su tiro di Deulofeu e con lo stesso attaccante - migliore in campo - al 91'

Nuovo ko per un brutto Verona: 2-0 Udinese

di ALBERTO MARGONI

L'Hellas torna sconfitto anche da Udine, dopo il ko subito domenica scorsa all'Olimpico dalla Roma e anche questa volta ha assai poco da recriminare, perché il 2-0 dell'Udinese è stato assolutamente meritato, sebbene entrambi i gol siano giunti nel finale di partita e addirittura il primo a causa di una sfortunata deviazione del pallone nella propria porta da parte del portiere Silvestri che nel primo tempo si era opposto con successo in più occasioni ai numerosi tentativi portati dai friulani, incapaci peraltro di concretizzare con il gol una schiacciante supremazia: 12 tiri a 0; 7 tiri nello specchio a 0 e 8 corner a 2 nei primi 49 minuti. Nel secondo tempo un Verona rimodellato e riequilibrato da Juric che ha effettuato tre cambi nell'intervallo, è uscito dal guscio, ha tenuto in mano per lunghi tratti il pallino del gioco ma non è mai riuscito a impegnare seriamente il portiere Musso. Il secondo gol dei friulani è giunto nel primo dei tre minuti di recupero grazie a un destro che Deulofeu (il migliore in campo) ha scoccato dal limite dell'area, indirizzandolo nell'angolo basso alla sinistra di Silvestri vanamente proteso in tuffo.
All'inizio Juric ha schierato l'inedita coppia d'attacco Kalinic-Lasagna, con Dimarco nel ruolo di terzo difensore a sinistra. L'Udinese, priva dello squalificato De Paul, il suo giocatore più rappresentativo, si è schierata con il neoacquisto Llorente e Deulofeu a supporto. Un giocatore-ovunque, l'ex milanista, capace di svariare a destra e a sinistra, che ha creato seri grattacapi ai difensori scaligeri che non sono riusciti a contenerlo. I primi 20 minuti della partitaL hanno visto le difese prevalere sugli attacchi e quindi il gioco ha faticato a decollare. Da registrare solo i cartellini gialli distribuiti dall'arbitro Santoro di Messina a Tameze e Dawidowicz e successivamente a Llorente e Arslan. Al 24' i bianconeri si fanno pericolosi: punizione da sinistra di Deulofeu, ottimo inserimento del difensore Samir che colpisce di testa a centro area, Silvestri vola e respinge la sfera indirizzata sotto la traversa. Alla mezz'ora Stryger Larsen lancia Deulofeu che si incunea in area sulla destra ma il suo sinistro sotto misura viene respinto dal portiere dell'Hellas in uscita. La sfida tra la punta spagnola e l'estremo gialloblù continua al 32'. stavolta il portiere respinge a mani aperte il tiro scoccato dalla destra. Due minuti dopo su cross da calcio d'angolo Silvestri smanaccia, ci prova Arslan ma il suo destro è altissimo. Al 35' viene ammonito Zaccagni. Era diffidato, salterà Verona-Parma, il posticipo di lunedì 15 febbraio. Al 36' punizione dal fondo sulla sinistra, una sorta di angolo corto: il destro a giro del solito Deulofeu è indirizzato sotto la traversa, ma Silvestri lo devia in corner. Al 38' ancora il numero 1 dell'Hellas respinge un colpo di testa di Stryger Larsen sotto misura su cross di Zeegelaar, rinvia Gunter. Al 39' Barak mura un sinistro di Bonifazi a tre metri dalla linea di porta. Quello bianconero è un monologo e il Verona non riesce a uscire, sebbene il risultato resti fissato sullo 0-0. Al 42' ancora Silvestri devia sopra la traversa un destro di Wallace su palla sistematagli da Llorente. Il tempo finisce con un infortunio al capo di Dawidowicz che perde sangue a causa di una involontaria tacchettata sul cuoio capelluto. Il Verona esce dalle corde solo perché l'arbitro fischia la fine della prima frazione di gioco. Se l'Udinese fosse stata sul 3-0 nessuno avrebbe avuto nulla da ridire, talmente netto è stato il suo dominio.
Juric a inizio ripresa cerca un nuovo equilibrio. Fuori il contuso Dawidowicz, il frastornato Gunter e l'evanescente Lasagna e dentro Lovato, Magnani e Ilic. Sull'altro fronte Gobbi inserisce una punta, Nestorovski, al posto del centrocampista Pereyra. Decisamente è un altro Verona e il match si fa più equilibrato. Al 47' su cross di Zaccagni dal fondo, Faraoni manda sull'esterno della rete. Al 53' cross basso di Faraoni dalla destra dentro l'area di rigore, Nuytinck manda in angolo. Al 66' su palla filtrante di Zaccagni, Dimarco - in uno dei suoi rarissimi inserimenti in avanti - spara il sinistro che termina alto. Al 71' Gobbi toglie Zeegelaar per inserire l'argentino Molina. Sull'altro fronte Bessa rileva Zaccagni. A 75' si fa vivo Ilic il cui sinistro viene respinto, sulla ribattuta ci prova Magnani ma la conclusione è a lato. Alla mezz'ora dentro Okaka per Llorente, mentre Makengo rileva Arslan. Dopo una conclusione debole di Tameze dal limite ribattuta da Samir, al 79' su angolo di Bessa, colpo di testa di Faraoni, ribattuto da Molina. All'83' l'Udinese passa: Deulofeu sulla destra sfugge a Dimarco, entra in area e dal fondo tira di destro, Silvestri con l'avambraccio devia la sfera nella propria porta: 1-0. Il gol arriva proprio nel momento in cui il Verona stava addirittura provando a vincerla. All'86' l'arbitro mostra il giallo a Faraoni. Anche per lui, che era diffidato, niente partita col Parma. Juric le prova tutte inserendo Colley al posto di Tameze. Deulofeu è incontenibile: al 90' il suo destro dal limite, al termine di un'azione personale, finisce alto. Mentre la conclusione che piazza al 93' va a segno per il 2-0 definitivo.
Per il Verona, che con un pareggio avrebbe potuto raggiungere e con la vittoria addirittura superare il Sassuolo all'ottavo posto, in classifica non cambia nulla. Ma due ko di fila nelle prime due gare del girone di ritorno, sia pure in trasferta, sono perlomeno un segnale in controtendenza rispetto ad un girone d'andata condotto alla grande. Oggi prove sufficienti per Silvestri (nonostante l'autogol) e Barak. Male Dimarco, non sufficiente neppure Zaccagni e quanto a Kalinic si ricorda soltanto per aver ostacolato un suo compagno. Per il resto: chi l'ha visto? Nell'Udinese detto dell'incontenibile Deulofeu, tra i segni meno l'attaccante Nestorovski che non ha inciso. Per Musso un senza voto: mai impegnato dal Verona. Discreta la prestazione dell'arbitro Santoro di Messina che ha esibito sei gialli in una partita non certo cattiva.

(nella foto di Alberto Fraccaroli Antonin Barak)

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