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Nel Bentegodi deserto Chievo ko: 0-1 Livorno

Blitz del Livorno ultimo in classifica in un Bentegodi senza spettatori per i provvedimenti di prevenzione contro il Coronavirus: 1-0 per gli uomini di Breda con gol al 57' dell'argentino Franco Ferrari. Gara sottoritmo di un Chievo inconcludente.

Nel Bentegodi deserto Chievo ko: 0-1 Livorno

Una partita reale in un contesto spettrale: niente pubblico, tenuto lontano dagli spalti per evitare i possibili contagi da Coronavirus; voci di giocatori e allenatori ben udibili in tribuna stampa. Sembrava un'amichevole infrasettimanale, di quelle che si giocano contro la fomrazione Primavera o comunque squadre di categoria inferiore come allenamento e non certo col ritmo partita. Ma qui le due squadre erano della stessa cetegoria, c'erano i tre punti in palio. Ed un Chievo sotto ritmo è stato sconfitto da un Livorno astuto: ultimo in classifica staccato di ben sette punti dal Trapani penultimo, nessuna vittoria prima d'ora fuori dall'Ardenza, Breda ha schierato una formazione attendista (5-4-1) ben sapendo che col primo-non-prenderle... si può anche vincere. E così è stato, in fondo  con merito, di certo non con lo spettacolo. Che se è mancato sugli spalti, ha lasciato a desiderare anche in campo, soprattutto in un primo tempo spettrale come lo stadio vuoto.
Che la partita per il Chievo potesse risultare stregata lo si era capito subito. Al primo pallone toccato, Garritano si stira e al 4' esce rilevato da Esposito. Ci vogliono 12 minuti per assistere alla prima conclusione, di marca livornese con il 21enne nigeriano Awua (centrocampista dai piedi buoni e dal dribbling ubriacante di proprietà dello Spezia) che dal limite spara in curva. Al 18' finisce a lato alla destra di Plizzari il sinistro dai 20 metri di Meggiorini. Un minuto dopo Giaccherini batte a colpo sicuro da ottima posizione ma la conclusione è murata da Di Gennaro. Al 33' Djordjevic dalla destra crossa morbido per Meggiorini che attende la discesa della sfera per colpirla con un sinistro al volo respinto pure in volo da Plizzari. Di fatto il Chievo nel primo tempo è tutto qui. Il Livorno viene fuori due volte poco prima dell'intervallo: al 45' Semper si supera tuffandosi sulla sinistra per respingere la conclusione da centro area di Ferrari indirizzata sul secondo palo e due minuti dopo Awua dopo una serie di dribbling conclude di sinistro ma la sfera viene deviata in corner. E si va al riposo sullo 0-0.
La seconda frazione vede al 48' un tiraccio alto dai 22 metri di Meggiorini che, libero com'era, poteva prendere meglio la mira. Poi il 12', cioè il minuto tpico del match. Prima è Semper a bloccare un colpo di testa di Ferrari su passaggio di Marsura da destra; quindi è il suo dirimpettaio Plizzari a respingere d'istinto un colpo di testa da pochi passi di Djordjevic su cross di Meggiorini; infine il gol che decide l'incontro: dalla sinistra Marras crossa in mezzo all'area dove Ferrari di piatto appoggia in rete a porta sguarnita: 0-1. Il Chievo si butta in avanti per recuperare lo svantaggio e il Livorno si chiude in difesa del vantaggio e ci riesce bene. I suoi marcantoni in terza linea (Boben, Bogdan e Di Gennaro) di testa non sbagliano un pallone. Il Chievo, non trovando spazi, continua a crossare nella speranza che prima o poi arrivi la palla giusta per Djordjevic o per uno dei due centrali difensivi (più Leverbe che Cesar) che salgono alternandosi in avanti. Ma così non avviene. Un po' più di vivacità la regala Vignato, subentrato al 60' al posto di Oby. Ma se si esclude una punizione dai 30 metri di Esposito bloccata a terra da Plizzari (78') e un tiro alto dell'esordiente centrocampista svedese Jonathan Morsay al minuto 84, il portiere della formazione labronica non corre particolari pericoli. E si arriva al 94' quando il bravo arbitro vicentino Daniel Amabile fischia la fine.
Per il Livorno una minima boccata d'ossigeno utile ad invertire un trend negativo e ad alimentare un po' di autostima. Per il Chievo, reduce da due successi di fila, l'ennesima dimostrazione dell'incapacità di dare continuità ai risultati, tantopiù contro l'ultima in classifica e tra le mura amiche, sebbene senza i propri sostenitori.
Tra i migliori nel Chievo segnaliamo Segre (autore di un paio di ottimi recuperi difensivi), Semper e Vignato, mentre hanno deluso Djordjevic, Giaccherini e il rientrante Cesar. Nel Livorno bene Ferrari, Marsura e il promettente Awua. Mercoledì all'insolito orario delle 18.45 il Chievo sarà impegnato in trasferta ad Ascoli nel turno infrasettimanale per la 27ª giornata di campionato.

(nella foto di Alberto Margoni l'esterno del Bentegodi pochi minuti prima dell'inizio della partita)

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