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L'Hellas illude, ma l'Inter la ribalta: 1-3

di ALBERTO MARGONI

Nuova sconfitta casalinga per un Hellas ottimo per almeno un'ora. In vantaggio al 15' con Ilic, viene raggiunto a inizio ripresa da Lautaro Martinez. Decisivo l'ingresso del neoacquisto Correa che segna all'84' di testa e al 93' con un chirurgico rasoterra nell'angolino

L'Hellas illude, ma l'Inter la ribalta: 1-3

Continua la serie nera dell’Hellas Verona contro l’Inter. Sale a 21 il numero degli incontri senza vittorie per i gialloblù, che non ottengono il successo contro i nerazzurri dal 1992. Da lì in avanti 4 pareggi e 17 sconfitte. L’1-3 odierno appare però un risultato eccessivo per quanto visto in campo. L’Hellas è andato in vantaggio al quarto d’ora del primo tempo, al primo tiro nello specchio della porta, con Ilic abile nello sfruttare un pasticcio tra Handanovic e Brozovic e a superare con un pallonetto il portiere in uscita. Un gol piuttosto episodico, visto che per i primi dieci minuti l’Hellas aveva faticato ad uscire dalla propria metà campo, ma consolidato nel resto della prima frazione di gioco che i padroni di casa hanno condotto in vantaggio con pieno merito. Il Verona ha creato ottime occasioni. Clamorosa quella non concretizzata da Cancellieri al 42’: percussione velocissima di Zaccagni che avanza per vie centrali, dà la palla in area per Barak che porge indietro al giovane laterale schierato un po’ a sorpresa nell’undici titolare, ma la sua conclusione è terminata alta. L’Inter dal canto suo era andato vicino al pareggio con un colpo di testa arcuato di Barella su cross di Calhanoglu da sinistra, palla di poco a lato sul palo opposto. Ad inizio ripresa tuttavia i campioni d’Italia sono pervenuti immediatamente al pareggio grazie ad uno schema su rimessa laterale di Perisic sulla trequarti sinistra, palla in area prolungata da Hongla e colpo di testa decisivo di Lautaro Martinez a centro area. La reazione del Verona è stata piuttosto flebile e non è andata oltre un colpo di testa di Faraoni anticipato da Dzeko. Al 55’ su azione fotocopia del gol del pareggio, stavolta Martinez ha concluso con il sinistro, uscito di poco. Inter ancora pericolosa al 67’ sull’inserimento di Bastoni, destro rasoterra, Montipò in tuffo con la punta delle dita manda in corner. In precedenza l’arbitro Manganiello non aveva concesso il rigore, tra le proteste nerazzurre, per una spallata di Hongla a Martinez in area. La partita non poteva sbloccarsi se non grazie al colpo di genio di qualcuno degli uomini migliori. Infatti a dare la svolta al match è stato l’ingresso al 74’ di Correa al posto di Martinez. In un quarto d’ora il neoacquisto giunto ieri dalla Lazio ha messo a segno la doppietta decisiva. All’84’ con un grande stacco di testa a infilare in porta sotto l’incrocio un cross dal fondo sulla destra di Darmian, lanciato da Vidal sul filo del fallo laterale e al 93’ con un sinistro dal limite che si è infilato nell’angolino alla sinistra di Montipò.

Un quarto d’ora che gli è valso la palma di migliore in campo, mentre tra i nerazzurri i meno in palla sono sembrati Handanovic, Brozovic e Barella. Il Verona ha resistito e bene 75 minuti con la sua squadra schierata inizialmente senza attaccanti di ruolo, con Barak falso nueve, una difesa molto accorta sulle punte interiste, costrette a ripiegare a centrocampo per conquistare palloni giocabili, e con il solito pressing alto ad irretire le trame di gioco avversarie. Poi ha dovuto cedere, sia pure immeritatamente, alle prodezze dei campioni dell’Inter, nella fattispecie dell’ultimo arrivato, Joaquin Correa.

L’ingresso di Lasagna al posto di Cancellieri (sulla cui prestazione pesa la grande occasione fallita) non ha sortito effetto: grande corsa, grande pressing, ma nessuna conclusione. E ad un’attaccante si chiedono tiri e gol. Buona la prova del solito Zaccagni, anima e cuore di questo Verona, e dei tre difensori centrali. Non molto convincente Hongla: gran fisico, ma deve migliorare molto sul piano tattico.

Il Verona resta quindi al palo in classifica, nonostante le buone prestazioni. Ora la pausa per gli impegni della Nazionale, quindi la trasferta a Bologna il 12 settembre (ma data e orari devono essere ancora confermati).

(nella foto di Alberto Fraccaroli il centrocampista Ivan Ilic)

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