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Hellas, la salvezza si allontana

Pesante sconfitta casalinga per l'Hellas nello scontro-salvezza con il Crotone e contestazione del pubblico al termine della partita. 3-0 per i pitagorici e salvezza che si allontana a cinque punti. Gara subito in salita (3' Barberis su punizione), occasionissima divorata da Romulo. Nella ripresa entra Pazzini, il Crotone raddoppia con Stoian (54'), Zuculini si fa espellere per un fallaccio a metà campo (61'). Al 67' il tris di Ricci. Mister Pecchia in bilico e squadra in ritiro.

Hellas, la salvezza si allontana

E' finita con tutta la squadra del Crotone a fare gruppo a metà campo, prima di ricevere il tributo dei più di 200 tifosi assiepati in curva Nord. Invece l'Hellas è uscito tra i fischi del pubblico, quello ancora presente, visto che la curva sud si è svuotata dopo il terzo gol e i tifosi hanno atteso e contestato giocatori, mister e società all'esterno dello stadio, nella zona del palaMasprone retrostante la tribuna autorità, sotto l'attento controllo degli agenti di Polizia. Mister Pecchia, difeso in più occasioni nel recente passato dalla società, stavolta è davvero in bilico e la squadra per punizione è stata mandata in ritiro.

La sconfitta interna per 0-3 contro una diretta concorrente per la salvezza complica ancora di più la situazione per gli uomini di Pecchia che ad un'assenza di gioco imbarazzante, aggiungono anche una buona dose di sfortuna.

Squadre in campo con i nuovi acquisti: nell'Hellas Matos trequartista (buona la sua prova per almeno un'ora) e Petkovic unica punta (poco fumo, figurarsi l'arrosto), con Valoti schierato al posto di Verde. Zenga rinuncia al 4-3-3 per un più prudente 4-4-2 con l'ottimo Benali a ispirare, Ricci sulla fascia e Capuano al centro della difesa. Già al 3' i pitagorici passano in vantaggio: punizione di destro dai 25 metri di Barberis e palla che si infila all'incrocio alla destra di Nicolas. Si fa subito in salita per i gialloblù che al 22' su calcio d'angolo dalla sinistra colpiscono il palo con Caracciolo. Sulla ribattuta del legno la sfera colpisce il braccio di Trotta. L'arbitro Rocchi di Firenze (buona la sua prova) consulta il Var e opta per l'involontarietà. Al 30' Barberis sempre su punizione ha l'occasione per il bis, ma stavolta la sua conclusione finisce alta. Al 32' su una ripartenza dell'Hellas, Matos mette in mezzo all'area e la difesa calabrese libera con un certo affanno. Nel primo dei due minuti di recupero il Verona ha l'occasionissima per pareggiare: Matos da destra dà palla in mezzo all'area, due gialloblù si ostacolano a vicenda, la sfera giunge a Romulo che di sinistro ciabatta a lato: era un rigore in movimento!

Nella ripresa Pecchia gioca la carta Pazzini al posto del centrale di difesa Heurtaux. Ma dopo solo 9 minuti il Crotone raddoppia: Ricci da destra all'altezza dell'area dà un passante in mezzo, due difensori non intervengono, lo fa Stoian che si inserisce da dietro e insacca. Al 58' il caparbio Pazzini ruba palla sul fondo campo a un difensore, porge palla all'accorrente Valoti che non si aspetta il passaggio e di fatto il suo destro è un passaggio per Cordaz che si ritrova il pallone in mano. Un minuto dopo il centrocampista lascia il posto a Verde. Passa un altro minuto e Bruno Zuculini commette un fallaccio a metà campo su Benali con un'entrata a gamba alta: rosso diretto, Verona in dieci e partita di fatto finita. Terza espulsione quest'anno per il giocatore argentino che, in un ampia possibilità di scelta, si merita la palma di peggiore in campo, mentre tra i meno peggio finiscono Pazzini, Matos e Buchel. L'Hellas si rassegna: tiro della disperazione di Verde da 35 metri (64'). Tre minuti dopo arriva il tris: ripartenza del Crotone in superiorità numerica su palla persa a metà campo da Verde, palla allo sgusciante Stoian che al limite dà a Benali al centro, leggero tocco per Ricci sulla destra, sinistro a giro e palla che si insacca alla destra di Nicolas. Il Crotone potrebbe anche arrivare al poker ma al 73' l'ex genoano Ricci spara in curva dal dischetto del rigore. C'è tempo per altre sostituzioni, per qualche altro tentativo crotonese (nonostante il 67% di sterile possesso palla dell'Hellas) prima della conclusione tra i fischi del pubblico, dopo 2 minuti di recupero.

Vista anche questa partita ci si chiede se l'Hellas avesse bisogno di un presidente onorario come Bagnoli e non piuttosto di un nuovo allenatore. Anche oggi si sono constatati pochissimi schemi di gioco, troppe iniziative individuali, giocatori che si ostacolano a vicenda e non vanno ad aiutare il compagno circondato da avversari, una marea di palle perse al punto che si fa fatica a vedere tre passaggi di fila. E intanto la salvezza slitta a cinque punti. Domenica prossima trasferta a Firenze contro i gemellati viola.

(Nella foto un perplesso Maurizio Setti, presidente dell'Hellas Verona)

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