«Donare il midollo osseo? Io l'ho fatto»
di REDAZIONE
La bella storia di Andrea Menegolli, 32enne di Lugo di Grezzana
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di REDAZIONE
Quando qualcuno se ne uscirà col solito lamento dei "giovani menefreghisti, che non si impegnano e non pensano ad altri che a sé stessi", voi rispondete che non è affatto così. A Verona e provincia, per fortuna, abbiamo schiere di ragazzi e ragazze che si impegnano per gli altri, facendo volontariato e dedicando del tempo alla collettività.
Talvolta, mettendoci anche qualcosa in più, come è accaduto ad Andrea Menegolli, marmista 32enne di Lugo di Grezzana, che lo scorso 2 marzo ha donato il midollo osseo.
Donatore di sangue nella sezione Fidas Verona di Lugo, la stessa frequentata anche da papà Giorgio, Menegolli ha vissuto un'esperienza che per molte persone è rara. Il trapianto di midollo, infatti, implica che ci debba essere una compatibilità tra donatore e ricevente: le possibilità di un giusto abbinamento, tra non consanguinei, sono di una su centomila. Spesso, dunque, chi si iscrive al Registro dei donatori di midollo osseo entro i 35 anni, tramite un semplice prelievo del sangue al Centro trasfusionale, non verrà mai contattato.
Ad Andrea, invece, la telefonata di una vita è arrivata. «Io mi ero iscritto soltanto un paio d’anni fa, a margine di una donazione di sangue, dopo averne parlato col medico del Centro trasfusionale. Poi, lo scorso autunno, ho ricevuto la telefonata: “Potresti essere compatibile”; da lì sono partite le procedure di controllo: tre mesi dopo ho saputo che ero davvero io quello giusto per un’altra persona e così ho donato: è stata una grande emozione».
Il giovane donatore ha rotto il riserbo perché spera che altri lo emuleranno. «Consiglio a tutti i giovani che stanno bene e non hanno ancora compiuto 35 anni di iscriversi al Registro: più siamo, meglio è», suggerisce il giovane di Lugo.
Il trapianto di cellule staminali emopoietiche, capaci cioè di produrre le cellule del sangue (globuli rossi, globuli bianchi e piastrine), è l’unica possibilità di salvezza per chi è affetto da gravi patologie oncologiche del sangue. Le cellule staminali emopoietiche possono essere raccolte tramite prelievo del midollo osseo oppure da sangue periferico, entrambe procedure sicure. «Donare il midollo è una procedura più semplice di quello che si pensa e sono contento di averlo fatto, lo rifarei senza esitazioni», dice il marmista-donatore.
«Siamo orgogliosi che un nostro donatore abbia compiuto questo gesto di grande valore umano e sociale e lo ringraziamo di cuore: speriamo che altri ne seguano l’esempio», si congratula la presidente provinciale di Fidas Verona Chiara Donadelli, affiancata dal presidente della sezione Fidas Verona di Lugo Giovanni Bertagnoli e dall’ex presidente Lisa Veronesi.
Per informazioni sulla donazione di midollo si può contattare Adoces Verona: tel 045.8309585, info@adocesverona.it, www.adocesverona.it
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