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S. Paolo C.M. In onore di Gioachino Motteran

di FEDERICA AVESANI

Una Messa di ringraziamento e un concerto per festeggiare lo storico sagrestano Gioachino Motteran 

Locandina dell'evento con programma del. concerto

di FEDERICA AVESANI

“Per far da Papa bisogna saper far da sagrestano” così scriveva Verga nei Malavoglia. Non solo volontariato, non un semplice lavoro, ma una vera missione quella del sagrestano Gioachino Motteran, una vocazione a cui bene o male il candidato si sente chiamato. Del resto, la prima persona che incontri, quando entri in chiesa, è il sagrestano. Ho avuto la fortuna di conoscere Gioachino, una persona dal cuore buono, amabile, amico di tutti; una presenza discreta e premurosa. Volto familiare per i fedeli della chiesa di San Paolo Campo Marzio, in Veronetta: sagrestano, chierichetto, “cicerone”, guardiano attentissimo della chiesa da oltre quarant’anni, lui che di anni ne ha 91. Piccolo di statura, corporatura minuta, a volte cammina borbottando, sembra quasi arrabbiato, ma dal suo sguardo traspare una grande dolcezza. La sua giornata inizia alle prime luci dell’alba perché ha l’impegno di aprire la chiesa per tempo per preparare tutto il necessario e riordinare tutto a modo in vista della celebrazione della S. Messa delle 8,30.
Lo vedi tutto concentrato nell’allineare i banchi, nel provvedere ai lumini che più tardi i devoti offriranno ai vari Santi, nel cambiare gli addobbi secondo il colore liturgico della celebrazione del giorno, nel controllare l’illuminazione del presbiterio, della navata centrale e delle cappelle laterali, nel predisporre sull’altare maggiore il calice, la pisside con le ostie da consacrare e le ampolle con il vino e l’acqua, per poi - nell’imminenza della celebrazione -accendere le candele dell’altare, e quindi farsi “chierichetto” per servire la Messa, senza omettere di raccogliere l’elemosina tra le decina di fedeli presenti alla celebrazione.
Nel 2012 Gioachino è stato testimone anche di un triste episodio: il furto di un candelabro. “Ho visto il ladro in faccia - racconta ancora con voce tremante – Ho pensato che fosse un disperato sospinto dal bisogno di racimolare qualche euro… Ma che tristezza!”.
Durante la sua lunga vita ha affiancato tanti sacerdoti che si sono alternati nel servizio pastorale della Parrocchia; Gioachino li ricorda tutti - e ci tiene a citarli uno ad uno! - da don Alfonso Lovato, che ricorda con tanta stima e nostalgia durante la guerra, a don Francesco Armani, don Michele Paglialunga, don Piero Bonadiman, don Bruno Bertuzzi, don Vittorino Corsini, don Ottavio Todeschini, don Adriano Cantamessa, don Tarcisio Bertucco, don Mariano Ambrosi, don Bruno Campara, don Romano Gaburro, don Giuseppe Mirandola e don Ferdinando Marcolungo che collaborano con don Nicola Agnoli, attuale parroco e da non dimenticare la carissima suor Clara Mazzi! Uomo sempre pronto a ogni evenienza e a soddisfare con sollecitudine ogni richiesta del celebrante e di quanti - parrocchiani o turisti - si rivolgono a lui. Uomo di grande fede e senso del dovere, svolge con serietà e impegno non solo le celebrazioni quotidiane, ma il suo servizio puntuale e attento lo riscontri anche in occasione di Matrimoni, Funerali, Rosari, Feste e Solennità, sempre lieto di lavorare, per la casa del Signore e per il bene di tutti. Grazie Gioachino per il tuo servizio, per la tua cura, per dare un’anima ai piccoli gesti che fai quotidianamente per rendere lode a Dio e per aiutare tutti noi ad entrare in chiesa e trovare un luogo che ci stimola alla preghiera.
Dio ti benedica!

In suo onore sabato 5 novembre alle ore 18.30 sarà celebrata una Messa di ringraziamento animata dal coro “Voci del Baldo” e seguirà un concerto di musica e canto diretto dal maestro Mirko Zamperini.

Ecco il programma del concerto:

3 brani per chitarra eseguiti da Federica Avesani e Carla Tessari

- Desiderata (Linnemann)

- I love you (Linnemann)

- Cavatina ( Stanley Myers)

6 brani eseguiti dal coro “Voci del Baldo”

- Cercheremo (Marco Maiero)

- Maggio (Marco Maiero)

- A Diosa (Corrado Margutti)

- Gli occhi di Caterina (Ivan Cobbe)

- Improvviso (Bepi De Marzi)

- Signore delle cime (Bepi De Marzi)

 

Possibilità di parcheggio al Cimitero monumentale

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