Il grazie di don Marini: «Incontrandovi il mio cammino si è arricchito»

di SILVIA ALLEGRI

“Caro don Francesco, in questi tre anni ci hai reso il passo sicuro come fa un vero pastore. Accetta questa formella, e ogni volta che guarderai questa immagine votiva penserai a noi”. Con queste parole, e un dono scolpito nella pietra a ricordare il territorio della Lessinia, i fedeli della parrocchia di S. Apollinare Martire hanno salutato domenica scorsa don Francesco Marini, parroco di Lugo dal 2019 e dal 2021 anche di Rosaro.
Laureato in Scienze e tecnologie delle arti e dello spettacolo don Marini, 38 anni, originario di Cadidavid, ordinato sacerdote nel 2010, si accinge ad affrontare una nuova avventura di studio, un master. La sua emozione è stata forte, durante la Messa, mentre ha ripercorso, nell’omelia, le tappe di questi tre anni: «All’inizio mi è stata rivolta da più parti e più volte una battuta: verrà anche per te il giorno in cui riceverai lettere anonime. Ma così non è stato. Certo, noi pastori in quanto uomini commettiamo errori, e il Vangelo ci fornisce alcune indicazioni ben precise».
Il riferimento era al capitolo 18 del Vangelo secondo Matteo: “Se il tuo fratello commette una colpa, va’ e ammoniscilo fra te e lui solo; se ti ascolterà, avrai guadagnato il tuo fratello; se non ti ascolterà, prendi con te una o due persone, perché ogni cosa sia risolta sulla parola di due o tre testimoni. Se poi non ascolterà neppure costoro, dillo all’assemblea; e se non ascolterà neanche l’assemblea, sia per te come un pagano e un pubblicano”. Quindi, ha scherzato don Francesco, «la modalità della telefonata anonima non c’è, tra quelle contemplate dal Signore». Aggiungendo un’altra battuta: «Un prete in due soli giorni fa contento un paese intero: metà quando arriva, metà quando va via».
Ma è l’emozione a prevalere, al di là delle difficoltà, insieme all’affetto per una comunità vivace e unita: «Voglio ringraziare di cuore tutti i collaboratori della parrocchia, che permettono a questa comunità di realizzare tante iniziative, alcuni restando alla luce del sole, altri preferendo lavorare nell’ombra. Incontrandovi il mio cammino si è arricchito, e una comunità attiva e coinvolta in tanti eventi è capace di dimostrare i talenti di cui è ricca, valorizzandoli sempre». Ad attendere don Marini, fuori dalla Chiesa, uno striscione e un rinfresco preparato dai parrocchiani, che lo hanno salutato ricordando l’intensità dei momenti trascorsi insieme: «Affidiamo al Signore questi tre anni, e lo invochiamo affinché le amicizie e le relazioni sorte in questo tempo possano rafforzarsi e continuare a durare». Intanto il 18 settembre, con la Messa solenne delle 17, farà il suo ingresso don Gianluca Cassin, nuovo parroco di Lugo e di Rosaro.