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Se a Verona arrivasse la “nuova economia”

di REDAZIONE

Intel a Vigasio? Una novità che ci porterebbe nel futuro. Probabile enorme stabilimento di semiconduttori: la new economy

Un microprocessore Intel (foto pexels-pok-rie)

di REDAZIONE

La notizia che la multinazionale californiana Intel sta valutando seriamente un’area vicina a Vigasio per realizzare una mega-fabbrica di semiconduttori (si parla di oltre 4mila posti di lavoro) sembra il classico treno che passa una volta sola: un investimento colossale, ma anche l’apertura di una porta. Quella dell’economia del futuro (informatica, materiali innovativi, macchinari automatizzati, idrogeno...), che si affiancherebbe alla già forte economia “tradizionale” veronese, sulla quale abbiamo ascoltato le parole di due tra i suoi massimi esponenti: Giulio Pedrollo e Sandro Veronesi. Già, ma se Intel sceglierà davvero Verona (la concorrenza è forte), Verona a sua volta sarà in grado di conformarsi a questa novità? Arriveranno ingegneri e tecnici specializzati da mezzo mondo, bisognerà adeguare l’offerta formativa e i corsi universitari, prepararsi ad accogliere chi emigrerà qui. Per far diventare la nostra città una piccola metropoli di provincia, di grande qualità di vita e agganciata al resto del mondo.
Analisi del progetto e intervista dell'esperto su Verona fedele del 16 ottobre 2022, disponibile in edicola, in parrocchia e sull'app.

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