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Malattia di Parkinson: nuove frontiere della ricerca

Se ne parlerà il 17 novembre nel convegno promosso dall'Unione Parkinsoniani Verona al Centro Stimmatini

Parole chiave: Parkinson (9), Salute (63), Malattia (6), Cura (12)
Malattia di Parkinson: nuove frontiere della ricerca

Quali sono le nuove frontiere della ricerca applicate alla malattia di Parkinson? Alcune risposte arriveranno dal convegno che l’Unione Parkinsoniani Verona ha in calendario sabato 17 novembre (a partire dalle 10) presso il Centro Stimmatini Verona, in via Cavalcaselle. 
A portare la sua esperienza sarà la dottoressa Laura Bertolasi della Clinica neurologica dell’ospedale di Borgo Roma, soffermandosi sul tema “Attacco e cura alla malattia di Parkinson: nuove rivoluzionarie terapie”. 
«Le terapie fino ad oggi impiegate per trattare il Parkinson sono sintomatiche. Si propongono cioè di trattare i sintomi della malattia senza poter interferire in alcun modo con la causa e la progressione delle alterazioni patologiche», evidenzia la neurologa. «Alcuni anni or sono l’impianto di cellule staminali sembrava rappresentare la più promettente delle soluzioni terapeutiche: scelta che si è rivelata essere, in seguito, troppo ricca di effetti collaterali tanto importanti da superare anche gli effetti desiderati», prosegue. La ricerca auspica rivoluzionarie novità terapeutiche ed «è finalizzata in particolare all’interferenza sulla genetica e a combattere attraverso la via immunologica la formazione e l’accumulo della proteina alfa-sinucleina evitando in questo modo la tossicità neuronale che è alla base della malattia», conclude Bertolasi. L’alfa-sinucleina ha un ruolo chiave nello sviluppo del Parkinson: si insinua nelle cellule e le danneggia, come un virus. Se contribuisce al normale funzionamento dei neuroni sani, nei pazienti parkinsoniani si aggrega in ciuffi che portano alla morte dei neuroni nella zona del cervello responsabile del controllo motorio. Da qui i sintomi della patologia neurodegenerativa che sopra i 60 anni colpisce l’1-2% della popolazione; percentuale che aumenta fino al 3-5% tra gli over 85.  
Per informazioni rivolgersi alla sede dell’Unione Parkinsoniani Verona che è aperta ogni martedì e giovedì dalle 15.30 alle 17.30; chiamare i numeri 045.597351 e 340.3780097 o scrivere a upvr@libero.it.

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