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Il peso della pandemia sulle spalle delle donne

Di Redazione

Festa dell’8 marzo in tempo di pandemia. Tante le sfumature rosa in un calendario ricco di appuntamenti in presenza e on line

Operatrice sanitaria completamente bardata per proteggersi dal contagio Covid-10 con in braccio un mazzo di mimose

Di Redazione

I numeri dell’Istat dicono che la quasi totalità dei posti di lavoro perduti a causa della pandemia, a dicembre 2020, erano di donne: impiegate in quei settori ferocemente colpiti dalla crisi come il turismo e il commercio. Si aggrava così la condizione lavorativa femminile, già molto meno “robusta” di quella maschile e sempre penalizzata a livello reddituale. Ci vuole il sostegno di leggi e finanziamenti ad hoc, afferma l’imprenditrice Roberta Girelli, ma ci vuole anche la capacità di intraprendere strade diverse da parte delle stesse donne, a cominciare da percorsi di studio meno standardizzati e più orientati a un soddisfacente sbocco lavorativo. Intanto Verona, all’interno di un ricco programma culturale che ruota attorno all’8 marzo, celebra cinque figure femminili di eccellenza, alle quali dedica le rotonde stradali realizzate in corso Milano: stiamo parlando di Eugenia Vitale, Delia Pollini, Clara Zoboli, Margherita Pettenella e Maria Trabucchi.

Tutti i numeri, l'intervista con una imprenditrice, le iniziative in occasione della festa delle donne sul Verona Fedele del 7 marzo 2021 disponibile in edicola e in parrocchia

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