Il Fatto di Bruno Fasani

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L'approfondimento settimanale di Monsignor Bruno Fasani

Fasani mons. Bruno

17 gennaio 2008. Renato Guarini, allora rettore dell’Università La Sapienza di Roma aveva invitato papa Benedetto XVI all’inaugurazione dell’anno accademico...

La storia questa volta va in onda al liceo artistico Giorgi-Woolf di Roma. Interessata alla salute degli studenti – si fa per dire – è una casa farmaceutica che sponsorizza la pillola dei cinque giorni dopo. Una pillola abortiva che consentirebbe anche alle sbadate, se mai dovesse capitare, di mettere rimedio a una gravidanza prendendosela con comodo...

Succede talvolta nella vita che si invertano i ruoli, quelli consolidati dalla prassi, dalla natura e anche dal buon senso. Abbiamo visto figli diventare educatori dei loro genitori, ragazzi dimostrarsi più saggi degli adulti, laici che danno lezione di coerenza evangelica a preti “spettinati” e senza troppa credibilità. Ci mancavano gli alunni che educano i loro insegnanti.

Khiza, Boukara, Samarcanda, Tashkent: era da qui che passava la via della seta. Da qui passò Alessandro Magno e tutti i grandi conquistatori, fino all’arrivo di Tamerlano, nel XIV secolo, mano sanguinaria e potente, al servizio di Allah.

Penso che il sogno di ogni creatura sia quello di star bene. Non solo e non soltanto fisicamente. Star bene in senso lato. Leggo un dato statistico: in Inghilterra la prima causa di morte delle persone sotto i 45 anni è il suicidio. Questo vuol dire che c’è una morte interiore che è talmente dolorosa, per cui la morte fisica è percepita come un bene, una liberazione.

Quando, nella Biblioteca Capitolare di Verona, incontro i codici antichi che illuminarono i secoli dal IV all’VIII, mi rendo sempre più conto di quanto importante fu la cultura per cambiare il corso della storia e le scelte politiche del tempo...

Ebbene lo confesso, sportivamente parlando sono poligamo. E mi danno tremendo fastidio quelli che per esprimere amore alla propria squadra hanno bisogno di infangare le avversarie. Amo il Verona. È qualcosa di analogo a una parentela. Come quando nasci e ti trovi a fare i conti con gli zii e i cugini, i nonni e le nonne...

Sotto l’ombra della Madonnina questa domenica si daranno appuntamento le penne nere d’Italia e del mondo. Quattro, cinquecentomila provenienti da tutte le parti, con famiglie, amici e simpatizzanti. Una festa di popolo messa in piedi, come ogni anno, dalla più grande associazione al mondo, quella degli alpini...

Era solo qualche giorno fa, il giorno di Pasqua, quando ci arrivavano dallo Sri Lanka le immagini di un massacro contro i cristiani dai contorni sconvolgenti. Quasi trecento morti, uccisi in odio alla loro appartenenza a Gesù Cristo.