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Inter - ChievoVerona 3-1: Maledetta zona Cesarini

Partita rocambolesca a San Siro: il Chievo perde 3-1 dopo essere andato in vantaggio al 33' con Pellissier. L'inter migliore della stagione pareggia al 68' con Icardi, passa avanti all'85' con Perisic e sigla il 3-1 con Eder al 92'. Terza sconfitta consecutiva per i gialloblù attesi sabato in casa dalla rivincita contro la Fiorentina.

Parole chiave: ChievoVerona (15), Serie A (13)

Diciamolo subito: l'Inter ha meritato la vittoria, la quinta consecutiva. Ha giocato la sua miglior partita stagionale, ha mostrato un Gagliardini sontuoso (migliore in campo) ha dominato il primo tempo chiuso peraltro in svantaggio. Ha avuto la meglio nel possesso palla (65%), nei tiri nello specchio (14-4), in quelli fuori (9-1) e persino sui calci d'angolo (12-2). Ha chiuso con quattro attaccanti in campo e con Eder a fare il terzino. Ma il vero problema è che il Chievo non ha meritato la sconfitta, la terza consecutiva in campionato.

Maran non recupera nessuno degli infortunati, fa giocare Bastien dal 1' a metà campo al posto di Izco e schiera davanti Pellissier e Meggiorini con Birsa a supporto. Nel primo tempo quello dell'Inter è un attacco a Fort Alamo: insistito e continuo, ma non ricava un ragno dal buco, anche grazie a un Sorrentino sontuoso e ad una difesa impeccabile in area di rigore. Tra le numerosissime azioni di attacco nerazzurro segnaliamo al 12' i colpo di testa di Icardi da centro area su cross dal fondo sinistra di Ansaldi: palla a lato. Al 18' destro dal limite di Gagliardini, si salva Sorrentino deviando in tuffo in angolo. Al 29' ci prova Candreva da fuori: il portiere toglie la palla da sotto la traversa e sul successivo corner compie l'ennesima prodezza sul colpo di testa di Gagliardini. Ma al 33' su uno dei pochi affondi, il Chievo passa: calcio d'angolo di Birsa da destra, tenta l'impatto Gamberini di testa, ne sortisce una sorta di velo con la palla che giunge nel cuore dell'area piccola dove è lestissimo Pellissier a girare di destro lasciando di sasso D'Ambrosio ed insaccando alle spalle di Handanovic. Quinta rete in campionato del capitano giunto a quota 103 in Serie A. L'inter ci prova ancora prima del riposo con un colpo di testa sotto misura di Gagliardini sul quale Sorrentino compie un nuovo miracolo.

Ad inizio ripresa Maran si copre: fuori Birsa (ammonito) e dentro Izco con avanzamento di Bastien. Sul pronti-via il Chievo avrebbe l'occasione del raddoppio con una battuta a rete di Pellissier respinta a terra da Handanovic. Al 49' nuova occasionissima per i gialloblù: contropiede due contro uno ma Bastien cincischia e non arriva a concludere. Il 2-0 avrebbe messo al sicuro la partita. L'Inter ad inizio ripresa gioca con una intensità minore, pur mantenendo il predominio del gioco. San Sorrentino ancora in vena di prodigi su un colpo di testa a botta sicura dal limite dell'area piccola di Perisic (53'). Quattro minuti dopo in contropiede Castro scocca un destro dal limite ma è debole e centrale. Pioli toglie Ansaldi (un difensore) per la seconda punta Eder e Maran si copre con il centrale Spolli al posto del laterale Frey, autore stasera di un'ottima prestazione. Da segnalare altre parate decisive di Sorrentino sulla punizione di Eder (61'), la respinta sul destro dello stesso attaccante (66'). Dai e dai l'Inter arriva al pareggio: Candreva (fino al momento tutt'altro che irresistibile) scagliava in area un cross dei suoi su cui si avventava Maurito Icardi che con un tap-in di sinistro anticipava Gamberini e infilava l'incolpevole Sorrentino. Altro cambio interista con Banega per lo spento Joao Mario (peggiore in campo). Dopo tre minuti, vedendo la carenza in fase di impostazione, Maran toglie Castro e lo rileva De Guzman. L'Inter non si accontenta del pari e ci prova ancora con Perisic con un destro a giro dal vertice sinistro dell'area di rigore, di poco a lato e con un destro in diagonale di Icardi fuori di poco. Le prova tutte Pioli: dentro anche Palacio a rilevare Candreva. E all'85' arriva il vantaggio: Izco perde palla a metà campo, la sfera arriva a Perisic che entra in area e scaglia un destro non irresistibile sul quale stavolta Sorrentino non arriva. Un altro gol nella maledetta zona Cesarini che sta perseguitando il Chievo. Un venir meno della concentrazione? Al secondo dei tre minuti di recupero decretati da Giacomelli (buona la sua direzione di gara) ecco il piatto destro di Eder dal limite su retropassaggio di Palacio che aveva preso palla in area dopo un retropassaggio errato di Gobbi. Come si vede i due gol decisivi sono nati da errori di difensori del Chievo che stasera annovera tra i migliori Pellissier e Sorrentino (autore di 11 parate) mentre il peggiore è Birsa.

Sabato prossimo altro anticipo, stavolta casalingo, contro la Fiorentina: ottima occasione di rivincita dopo la sconfitta all'ultimo in Coppa Italia. Nella speranza di rompere la striscia negativa, di recuperare qualcuno degli infortunati e (chissà?) di vedere qualche nuovo acquisto dal calciomercato.

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