Provincia
stampa

Gli insegnamenti di Caterina e Francesca “maestre d’inclusione” per la Fism

di ADRIANA VALLISARI

Venerdì 14 aprile, alle 17.30, a Cavaion nella sala civica “Eugenio Turri”, un incontro aperto a tutti

Parole chiave: Volontariato (88), Associazioni (15), Disabilità (40), Fism Verona (8)
Gli insegnamenti di Caterina e Francesca “maestre d’inclusione” per la Fism

di ADRIANA VALLISARI

 

Ognuno di noi nasce con dei talenti da esprimere e mettere a frutto: è questo che le gemelle Caterina e Francesca Santin insegnano ai bambini, girando fra le scuole dell’infanzia di Fism Verona.

Partendo da Engazzà di Salizzole, dove vivono con i genitori Sergio e Stefania, queste ventunenni speciali sono diventate delle “maestre di inclusione”: dopo aver conseguito il diploma di maturità, indirizzo socio-sanitario, all’istituto “Stefani-Bentegodi” di Isola della Scala, ora stanno esaudendo il desiderio di fare qualcosa per gli altri.

Col progetto “La bottega dei talenti”, creato in collaborazione con Calzedonia e Fism Verona, lo scorso anno sono entrate in cinque scuole dell’infanzia associate alla Fism: Salizzole, Monteforte, Castelnuovo del Garda, San Massimo e I cuccioli, struttura interna a Calzedonia. Quest’anno l’iniziativa si è allargata, abbracciando altre otto scuole, quelle di Begosso, Vigasio, Buttapietra, Pio X, Calzedonia di Vallese, Santa Maria di Zevio, Rosegaferro e Cavaion. Proprio in quest’ultimo paese, l’esperienza non è rimasta circoscritta tra le mura della scuola “Bettina Pasqualini”. La sindaca di Cavaion, Sabrina Tramonte, dopo aver visto con i propri occhi quello che “La bottega dei talenti” riesce a smuovere, ha voluto rendere compartecipi i cittadini del progetto; perciò venerdì 14 aprile, alle 17.30, nella sala civica “Eugenio Turri”, ci sarà un incontro aperto a tutti, intitolato “Insieme si vince”, con le gemelle Santin e con tutti gli altri protagonisti di quest’avventura.

«È incredibile l’entusiasmo che si respira intorno a quest’esperienza, che sta mandando delle ondate di bene nelle diverse comunità coinvolte – sottolinea il papà delle giovani, Sergio Santin –. Nonostante la disabilità che le accompagna dalla nascita, le nostre principesse comunicano con i più piccoli attraverso lo sguardo e il sorriso, incoraggiandoli a trovare il proprio talento, restando fedeli al loro motto: “Prendi la tua vita e fanne un capolavoro”». Pur rimanendo sedute sulla sedia a rotelle, parlano con gli occhi, rispondendo alle domande dirette dei bimbi.

«Muovendo lo sguardo, indicano il cartello “sì” o “no”, a seconda della risposta che vogliono dare – spiega Francesca Balli, vicepresidente di Fism Verona e referente del coordinamento pedagogico 0-6 –. I bambini, dal canto loro, reagiscono con empatia e affetto, senza imbarazzi: tra una domanda e l’altra c’è chi dà loro la mano o fa una carezza, in modo spontaneo». Quelle che agli occhi di alcuni appaiono come diversità, nello sguardo dei bambini diventano delle caratteristiche speciali. «È rimasta proverbiale l’uscita di una bimba, che dopo aver osservato le carrozzine delle gemelle ha esclamato: “Adesso ho capito, voi camminate con le ruote!”, anziché dire “Voi non camminate”, come magari avremmo fatto noi adulti», esemplifica Balli.
Sono i gruppi dei medi a incontrare queste educatrici di talenti. C’è un primo incontro di conoscenza, in cui le ragazze si presentano con un video e poi lanciano un invito: ogni bimbo dovrà scovare il proprio talento, che andrà presentato nell’incontro successivo. «È un percorso coinvolgente per loro e per le famiglie, che lancia un messaggio forte: si possono riconoscere i talenti anche nei limiti – evidenzia la vicepresidente –. Oggi spesso c’è la tendenza a vedere solo quello che ci manca e talvolta si respira una povertà educativa o valoriale che si ferma alla superficie delle cose: Caterina e Francesca ci invitano ad andare più a fondo».
Oltre all’incontro di Cavaion, ci saranno altre occasioni per conoscere da vicino le gemelle Santin. Due, in particolare, sono le date da segnare in agenda: «La sera del 17 giugno ci sarà un concerto benefico al castello di Salizzole, mentre il 30 giugno saremo al Teatro Romano per una serata di divulgazione e raccolta fondi», conclude il papà. Per restare aggiornati: www.bottegadeitalenti.it.

Tutti i diritti riservati
Gli insegnamenti di Caterina e Francesca “maestre d’inclusione” per la Fism
  • Attualmente 0 su 5 Stelle.
  • 1
  • 2
  • 3
  • 4
  • 5
Votazione: 0/5 (0 somma dei voti)

Grazie per il tuo voto!

Hai già votato per questa pagina, puoi votarla solo una volta!

Il tuo voto è cambiato, grazie mille!

Log in o crea un account per votare questa pagina.

Non sei abilitato all'invio del commento.

Effettua il Login per poter inviare un commento