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Papa Giovanni Paolo I sarà presto beato: riconosciuto il miracolo

di M. MICHELA NICOLAIS

Papa Francesco ha autorizzato la Congregazione delle Cause dei Santi a promulgare il decreto sulla guarigione miracolosa attribuita all’intercessione del pontefice veneto

Parole chiave: Giovanni Paolo I (4), Beatificazioni (1), Papa Francesco (112), Miracoli (3)
Papa Giovanni Paolo I sarà presto beato: riconosciuto il miracolo

di M. MICHELA NICOLAIS

Sarà presto beato Giovanni Paolo I. Il Papa, infatti, il 13 ottobre ha ricevuto in udienza il card. Marcello Semeraro, prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi. Durante l’udienza – ha reso noto la Sala Stampa della Santa Sede – il Santo Padre ha autorizzato la citata Congregazione a promulgare i decreti riguardanti il miracolo attribuito all’intercessione del Venerabile Servo di Dio Giovanni Paolo I (Albino Luciani), Sommo Pontefice, nato il 17 ottobre 1912 a Forno di Canale (oggi Canale d’Agordo, Italia) e morto il 28 settembre 1978 nel Palazzo Apostolico (Stato della Città del Vaticano).

Questo l'evento miracoloso, descritto sul sito del Dicastero:

Per la beatificazione del Venerabile Servo di Dio Giovanni Paolo I (Albino Luciani), la Postulazione della Causa ha presentato all’esame della Congregazione l’asserita guarigione miracolosa, attribuita alla sua intercessione, di una bambina da “grave encefalopatia infiammatoria acuta, stato di male epilettico refrattario maligno, shock settico”. L’evento accadde il 23 luglio 2011 a Buenos Aires (Argentina). La bambina il 20 marzo 2011, all’età di undici anni, iniziò ad accusare un forte mal di testa che continuò sino al 27 marzo, quando si manifestarono febbre, vomito, disturbi comportamentali e della parola. Lo stesso giorno fu ricoverata d’urgenza a Paraná. Dopo gli esami e le cure del caso, fu formulata la diagnosi di “encefalopatia epilettica ad insorgenza acuta, con stato epilettico refrattario ad eziologia sconosciuta”. Il quadro clinico era grave, caratterizzato da numerose crisi epilettiche giornaliere, tanto che fu necessario intubarla. Non essendosi riscontrato alcun miglioramento, il 26 maggio 2011 la piccola venne trasferita, con prognosi riservata, nel reparto di terapia intensiva di un ospedale di Buenos Aires. Il 22 luglio 2011 il quadro clinico peggiorò ulteriormente per la comparsa di uno stato settico da broncopolmonite. I medici curanti convocarono i familiari, prospettando la possibilità di “morte imminente”. Il 23 luglio 2011, inaspettatamente, vi fu un rapido miglioramento dello shock settico, che continuò con il successivo recupero della stabilità emodinamica e respiratoria. L’8 agosto 2011 la paziente venne estubata; il successivo 25 agosto lo stato epilettico apparve risolto e il 5 settembre la paziente venne dimessa con prescrizione di terapia farmacologica e riabilitativa. La bambina riacquistò la completa autonomia fisica e psico-cognitiva-comportamentale.

L’iniziativa di invocare il Venerabile Servo di Dio Giovanni Paolo I fu presa dal parroco della parrocchia a cui apparteneva il complesso ospedaliero. Egli si recò al capezzale della piccola e propose alla madre di chiedere insieme l’intercessione del Venerabile Servo di Dio, al quale era molto devoto. Alle loro preghiere si unì il personale infermieristico presente in rianimazione. Le invocazioni furono rivolte esclusivamente a Papa Luciani. Le preghiere furono corali, individuali e antecedenti il viraggio favorevole del decorso clinico. È stato ravvisato il nesso causale tra l’invocazione al Venerabile Giovanni Paolo I e la guarigione della piccola.

Fonte: Sir
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