Quella che i media raccontano da giorni sugli alpini è una gran brutta storia. Ma non primariamente per quelle che sarebbero vere o presunte molestie fatte da alcuni di loro durante la recente adunata di Rimini...
L'approfondimento settimanale di Monsignor Bruno Fasani
Sono passati trent’anni da quando, giovane direttore di giornale, mi soffermavo sulla cronaca che arrivava dagli Stati Uniti, in cui si parlava delle baby gang...
Lo sparo che il 1° dicembre del 1916 squarcia la notte di Tamanrasset nel Sahara viene da un fucile italiano ed è solo una lontana eco del fragore di guerra che sta sconvolgendo l’Europa. È il primo venerdì del mese dedicato da tradizione alla memoria del Sacro Cuore...
Un pranzo nei giorni festosi dopo la Pasqua, con tanti amici di tutte le età. Cose semplici, dove è più facile cogliere il perché la mensa sia fonte di fraternità...
La Pasqua, fuori dai perimetri angusti in cui talvolta viene confinata dalle nostre tradizioni e dalle nostre chiacchiere, è il sempre dell’amore di Dio che viene in soccorso alle sue creature...
Se il 2021 ci consegna 116 femminicidi, praticamente uno ogni tre giorni, vuol dire che è ora di parlarne in casa oltre che sui media. E anche nelle nostre parrocchie...
Sono a cena a casa di nipoti. Ci accorgiamo che Emma, sette anni fra un po’, si distrae dai suoi pupazzi per guardare le immagini del telegiornale che arrivano dall’Ucraina. Non occorre essere psicologi per capire che ne è molto colpita...
C'è un fermento di fraternità che colpisce in questo crescendo di dolore che la cronaca ci consegna ogni giorno dall’Ucraina. Come se la violenza di Caino avesse risvegliato quella semente di bene che Dio mise dentro il primo uomo, quando gli soffiò dentro se stesso...
Lo scorso anno quando si celebravano i 700 anni dalla morte di Dante, fui contattato da alcuni galleristi che mi chiesero di visionare gli incunaboli della Divina Commedia da mostrare a Emilio Isgrò. L’obiettivo era quello di riprodurre alcune pagine da consegnare all’artista...
Mi scrive un insegnante, ex collega di qualche decennio fa: Don, ho bisogno di te. A scuola ho ragazzi dell’Ucraina e della Moldavia. Non puoi immaginare quanta violenza verbale esca dalla loro bocca contro i russi.