Caffè & brioche

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Per tre giorni di seguito e il lago di Como esonda, il Seveso allaga Milano, l'Adige è in piena, l'Appennino frana, i torrenti scalciano rabbiosi... Possibile che con 3 giorni di pioggia siamo già all'Arca di Noè?

Ma in Ucraina? È finita la guerra?

Due numeri fanno capire tutta la situazione. Ne servirebbero – dicono – altri 15mila (per abbattere le liste d'attesa, per avere prestazioni aggiuntive, per sgravare alcuni servizi che non ce la fanno); quest'anno invece se ne sono andati via in 5mila. Nelle strutture private, a fare la libera professione, a pescare trote... Diceva mia nonna: se non capisci le cause, non trovi rimedi.

Poi va a finire che, in quelle azioni di protesta fatte da giovani attivisti che bloccano il traffico cittadino nei punti nevralgici e nelle ore di punta, qualcuno perde la testa. E, accelerando, la faccia perdere a qualcun altro. Non va bene

Ero seduto sul divano di casa mia. Ho cominciato a guardarmi intorno, ad osservare gli oggetti che mi circondavano. Made in China quasi tutti, o fatti da quelle parti. Poi i vestiti, tutti made in qualcosa che non è Italy. I faretti illuminanti, le lampadine, la tivù, le pile del telecomando, la paletta scacciamosche... Unica cosa nostrana, il divano. Forse

Spettabile signora o signorina che ha commentato – su Facebook de L'Arena – la notizia degli insulti razzisti on line rivolti alla convocazione in Nazionale del calciatore Udogie (di origini africane). Il suo "io sto a Verona e non conosco nessun razzista" mi fa pensare che o lei sia una delle persone più solitarie di questo territorio, o risieda a nord del Rifugio Telegrafo sul Baldo. Comunque non sia entrata mai, nemmeno per dieci minuti, al Bentegodi o in qualsiasi campetto da calcio...

Sarebbe così bello iniziare la settimana senza guerre, senza possibili e nuove stragi, senza assurdi femminicidi e stupri di gruppo, senza addirittura milionari giocatori di calcio che scommettono sulle partite... Invece no, e siamo solo a lunedì. Da tremare, pensando da qui a venerdì.

Bisognerebbe spiegare ai ciclisti, a molti di essi, che se ci sono le ciclabili, vanno usate. Ne va soprattutto della loro salute, no?

Si parla di introdurre in tutta la città un limite di velocità di 30 km all'ora. Discorso che ha un secondo lato della medaglia: ci saranno strade in cui si potrà andare addirittura ai 30 all'ora?

Quanto e quale odio può albergare nel cuore di un uomo che si fa filmare mentre salta sul cadavero di un altro uomo che ha appena ucciso?