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Nella nebbia del Bentegodi tre punti d'oro: Hellas-Empoli 2-1

di ALBERTO MARGONI

Con grinta e carattere il Verona fa suo lo scontro salvezza con l'Empoli. Subito in vantaggio con Djuric, al 57' il raddoppio con un gran gol del partente Ngonge al 57'. L'Empoli accorcia al 64' con Zurkowski al suo primo tiro in porta, ma la reazione finale è infruttuosa. Esulso Duda

Nella nebbia del Bentegodi tre punti d'oro: Hellas-Empoli 2-1

Vittoria doveva essere e vittoria è stata per l'Hellas Verona che con questi tre punti contro una diretta concorrente per la salvezza riesce a risollevarsi nel morale, stante peraltro una situazione societaria quantomai complessa, un calciomercato sinora di sole uscite e la contestazione della parte più calda della tifoseria nei confronti del patron Setti. Tifosi che invece come al solito hanno sostenuto a gran voce la squadra di Baroni che ha vinto con pieno merito. Lo dice il risultato, lo dicono i sette tiri in porta contro uno solo dell'Empoli (quello del gol del 2-1 al 64') che pure ha avuto il dominio nel possesso palla (60%) ma che in fase conclusiva si è rivelato ben poca cosa, non avendo neppure un centravanti di ruolo. I soli 11 gol realizzati in 20 partite (peggior attacco della Serie A) la dicono lunga.

Un match che si è messo subito bene per i padroni di casa, già in gol al 3' con Milan Djuric che ha offerto la specialità della casa: colpo di testa su calcio d'angolo battuto da Duda, la palla colpisce la parte bassa della traversa ma rimbalza sul terreno avendo totalmente superato la linea di porta: 1-0. Gli ospiti vanno vicini al pareggio al 5': su una rimessa errata di Montipò, Gyasi recupera la sfera e imbecca Shpendi il cui destro termina di un soffio a lato. Scampato il pericolo al 12' ci prova Tchatchoua il cui tiro cross viene smanacciato sopra la traversa da Caprile. Passano tre minuti e Ngonge tenta la soluzione su punizione dai 25 metri: palla alta. Al 19' Gyasi in area si gira ma la conclusione è contrata da Doig. Al 20' ci prova Fazzini con un destro da fuori a concludere un'azione personale: palla alta. Ancora Empoli con un destro a giro largo di Cambiaghi (23') e con una punizione dai 21 metri: Fazzini tocca per Grassi ma il suo piatto destro è di poco fuori. Al 39' il vivace Tchatchoua imbecca in area Folorunsho la cui conclusione di testa è debole, blocca Caprile. Nei 2 minuti di recupero non succede nulla di rilevante e si va al riposo sull'1-0 per l'Hellas.

Al 4' della ripresa Carpile col piede sinistro respinge una conclusione di Serdar giunta al termine di una insistita azione personale: deviazione decisiva. Al 51' il cross di Magnani imbecca Folorunsho in area ma l'impatto non è ottimale, blocca Caprile. Passano due minuti e Djuric ci prova ancora di testa su cross di Tchatchoua: blocca Caprile. Al 56' primi due cambi nell'Empoli: fuori Fazzini e Shpendi (il peggiore in campo in compagnia di Walukiewicz), dentro Zurkowski e l'ex Cancellieri. Ma dopo un minuto l'Hellas raddoppia: Ngonge prende palla ai 30 metri sulla destra, si accentra e fa partire un sinistro che, deviato da Grassi, si insacca sul primo palo alla destra di Caprile. Dopo aver preso il cartellino giallo, al 64' Zurkowski dimezza le distanze per l'Empoli in quello che sarà il primo ma anche l'unico tiro dei toscani nello specchio della porta difesa da Montipò: cross pennellato di Bereszynski dal centro destra, colpo di testa a incrociare di Zurkowski e palla nel sacco: 2-1. Baroni al 67' è costretto a togliere l'infortunato Folorunsho e ad inserire l'esperto Saponara. Dopo il giallo a Duda, al 71' Empoli pericoloso con Gyasi e Luperto nella stessa azione, ma la palla esce sul fondo. Ammoniti Cambiaghi e Coppola e all'80' dentro Henry per Djuric e Dawidowicz per Coppola. L'Empoli mantiene il possesso del pallone ma giostra il gioco a centrocampo senza riuscire a trovare la profondità. Andreazzoli le prova tutte inserendo all'85' i debuttanti Corona e Sodero per Gyasi e Maleh. All'87' un inutile intervento di Duda a gamba tesa a metà campo gli vale il secondo giallo e quindi l'espulsione per somma di ammonizioni. Nei 4 minuti di recupero da segnalare l'opportunità sprecata da Cancellieri che conclude al volo altissimo su cross di Cacace (90'), il cartellino giallo mostrato allo stesso Cancellieri, gli ingressi di Amione per Sulslov e di Mboula per Ngonge (92') e un cross di Sodero da sinistra deviato da Montipò. 

Nel Verona i migliori sono stati Djuric (un attaccante che fa reparto da solo) e Ngonge (che radiomercato dà in partenza), con Tchatchoua solo un gradino sotto; nessuna insufficienza. Nell'Empoli il più in palla è parso Cambiaghi, ma con questa squadra carente davanti non si va molto lontano. Buona e senza particolari problemi la direzione dell'arbitro Doveri. Ora l'Hellas è atteso dalla proibitiva trasferta nella capitale contro la Roma di Mourinho, in programma sabato 20 gennaio alle 18.

(nella foto Milan Djuric ripreso dall'obiettivo di Alberto Fraccaroli)

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