Sport
stampa

Henry croce e delizia per l'Hellas: vince l'Inter 2-1

di ALBERTO MARGONI

L'Inter ha la meglio sull'Hellas per 2-1 al termine di un match rocambolesco: in vantaggio al 13' con Martinez, viene raggiunta al 74' dal neoentrato Henry. Al 93' segna il gol del 2-1 con Frattesi, che ribatte in rete una respinta corta di Montipò (con proteste dei gialloblù per una gomitata in area non rilevata dal Var). Al 10' di recupero l'arbitro assegna un penalty all'Hellas (fallo di Darmian su Magnani) ma Henry dal dischetto coglie il palo. Espulso Lazovic per proteste; traversa di Bastoni 

Henry croce e delizia per l'Hellas: vince l'Inter 2-1

Una partita non certo indicata ai deboli di cuore quella disputatasi sul prato del Meazza a San Siro, soprattutto nel rocambolesco finale protrattosi per ben 12 minuti rispetto ai 5 indicati dal modesto arbitro Fabbri. Alla fine la capolista del campionato ha avuto la meglio per 2-1, ma i suoi indubbi meriti (ovvero averci creduto fino all'ultimo dopo essersi specchiata un po' troppo nel corso del match) si scontrano con i demeriti (e anche un po' di sfortuna, va detto) dell'Hellas, capace di fallire un rigore con Henry al 100' di gioco, penalty assegnato dall'arbitro su richiamo del Var per un fallo commesso nell'azione precedente da Darmian sul piede di Magnani nell'area interista, che nessuno aveva visto e sul quale nessuno aveva protestato. Ma il centravanti francese, dopo una finta per spiazzare Sommer, calciava sul palo alla destra del portiere e sulla ribattuta del legno, Folorunsho di testa, con l'estremo difensore interista fuori causa, mandava sul fondo.

Il pareggio sarebbe stato indubbiamente il risultato più giusto per quanto visto in campo, con un'Inter cinica nel primo tempo, capace di andare in gol sull'unico tiro in porta della prima frazione di gioco e un Verona attento ma anche un po' sciupone con due belle opportunità sventate dalla difesa nerazzurra, segnatamente dal suo portiere. Nella ripresa il Verona ha retto gli attacchi non certo condotti a ritmi forsennati dai nerazzurri, riuscendo a raggiungere il meritato pareggio quando nessuno se lo sarebbe aspettato, proprio con il francese Henry, croce e delizia dei gialloblù, abile a insaccare di ginocchio un assist di Duda dalla destra su passaggio di Ngonge. Nell'ultimo quarto d'ora l'Inter si buttava in avanti alla ricerca del successo, ma trovava per due volte Arnautovic (sì, il proprio giocatore austriaco) ad impedirglielo, involontariamente come è ovvio. Il gol vincente arrivava al 3' dei 5 minuti di recupero con il neoentrato Frattesi (uno che giocherebbe titolare ovunque e che all'83' aveva preso il posto di Pavard) abilissimo nel tap-in vincente dopo la corta respinta di Montipò su conclusione di Barella che, a sua volta, aveva ripreso la ribattuta della traversa su tiro di Bastoni. Insomma, un forcing premiante e vincente per i nerazzurri ma la partita era tutt'altro che conclusa, come abbiamo scritto poco sopra. Anzi, i padroni di casa avrebbero potuto addirittura triplicare se al 97' Sanchez, pure lui in campo dall'83' al posto di Mkhitaryan, dopo una punizione per l'Hellas che aveva visto avventarsi nell'area dell'Inter anche il portiere Montipò, non avesse sprecato un contropiede due contro zero, facendosi recuperare da Tchatchoua (ottima prova la sua).

Un Verona per nulla rassegnato quello sceso in campo a San Siro, ma pronto a giocarsi la sua partita con una difesa attenta, un centrocampo finalmente in palla con Suslov e Duda e Djuric là davanti a fare reparto, supportato da Ngonge ma assai meno da Mboula, sostituito da Lazovic a inizio ripresa. E la prima occasione era proprio di marca gialloblù al 3' quando Ngonge sulla destra dava la sfera a Suslov in area in posizione decentrata: la sua conclusione di destro era respinta con la gamba da Sommer. Ma al 13' l'Inter passava. Thuram a centrocampo recupera palla sfuggendo a Coppola, passaggio centrale per Mkhitaryan vanamente contrastato da Duda e filtrante in area per Lautaro Martinez che di destro infilava Montipò sul primo palo. La reazione dell'Hellas portava al secondo tiro nello specchio della porta al 28': cross dalla destra di Tchatchoua per Djuric a centro area, colpo di testa che Sommer blocca a terra sulla linea di porta. Quattro minuti dopo Thuram crossa per Lautaro piazzato in mezzo all'area, ma l'attaccante argentino non ci arriva di testa. Al 37' ci prova Bastoni sempre di testa su punizione di Calhanoglu, ma il pallone è solo sfiorato e finisce sul fondo. Ancora Verona nell'unico minuto di recupero: punizione di Duda, testa di Coppola ma la traiettoria è arcuata e Sommer blocca in presa alta.

Nella ripresa al 48' viene annullato un gol di Martinez per un fuorigioco di pochi centimetri di Acerbi. Al 54' sull'altro versante cross di Doig da sinistra ma la deviazione di Djuric non dà esito. Al 57' Dumfries ci prova dal vertice destro dell'area ma il tiro non è forte ed è centrale: blocca Montipò. Dopo un colpo di testa di Thuram su cross di Pavard dalla destra, primo cambio nell'Inter: Darmian rileva Dumfries. Al 66' botta di destro di Calhanoglu dal limite, palla di poco a lato. Ancora Inter un minuto dopo con combinata Martinez-Thuram in area sventata dall'intervento in anticipo di Coppola che manda in corner. Sul tiro dalla bandierina Carlos Augusto manda alto di testa. Al 71' Sommer in uscita anticipa Djuric su cross di Doig. Cambi su entrambi i fronti: nell'Inter l'ex Dimarco e Arnautovic rilevano Carlos Augusto e Thuram, mentre nell'Hellas Cabal ed Henry subentrano a Doig e Djuric. Al 74' l'Hellas pareggia come già descritto. La reazione, tutt'altro che trascendentale, dell'Inter portava alle due ammonizioni di Coppola e Suslov. Al 79' Arnautovic si rivelava (suo malgrado) il dodicesimo dell'Hellas in campo: gran punizione di Dimarco dalla fascia sinistra, Montipò parava a mano aperta e Arnautovic sulla linea la deviava in modo decisivo fuori dalla porta. All'82' colpo di testa di Martinez a centro area, Montipò bloccava senza problemi. Inzaghi irrobustiva il fronte offensivo inserendo Frattesi (che si sarebbe rivelato decisivo) e Sanchez al posto rispettivamente di Pavard e Mkhitaryan, mentre all'87' si rivedeva in campo Kallon inserito al posto di Ngonge. All'88' cross di Dimarco, torre di Lautaro ma non aveva compagni nei pressi e Montipò bloccava. Al 91' esordio in Serie A del 20enne centrocampista brasiliano Charlys subentrato a Suslov. Al 92' ancora Arnautovic protagonista in negativo: pallonetto di Acerbi su uscita di Montipò e il centravanti austriaco, piazzato all'altezza del palo opposto, contrastato da Coppola, non riusciva a colpire la sfera a un metro dalla linea di porta. Ma dai e dai al 93' l'Inter passava col gol di Frattesi, sul quale non sono mancate peraltro le proteste dei gialloblù per una gomitata in area. Secondo il ds Sean Sogliano, intervenuto nella conferenza stampa post-partita, sarebbe stato un gol da annullare. A quanto scritto sul palpitante e rocambolesco finale di partita va aggiunto il rosso diretto mostrato dall'arbitro a Lazovic per proteste.

L'Inter si laurea così campione d'inverno, mentre il Verona ha mostrato impegno, buona organizzazione di gioco ma non ha raccolto nulla. Buone le prove di Tchatchoua, Sulslov e Duda. Non sufficienti Mboulla e Lazovic. Nell'Inter decisivo Frattesi, buone le prestazioni di Thuram, Pavard e Bastoni, decisamente negativa quella di Arnautovic, peggiore in campo. Le statistiche dicono di 6 tiri nello specchio per l'Inter contro i 3 del Verona; 61% il possesso palla per i nerazzurri che hanno battuto 7 corner contro nessuno dell'Hellas. Ora i gialloblù ospiteranno sabato 13 alle 18 al Bentegodi l'Empoli in uno scontro-salvezza per il quale serve un solo risultato: la vittoria.

(nella foto di Alberto Fraccaroli l'attaccante francese dell'Hellas Thomas Henry)

Henry croce e delizia per l'Hellas: vince l'Inter 2-1
  • Attualmente 0 su 5 Stelle.
  • 1
  • 2
  • 3
  • 4
  • 5
Votazione: 0/5 (0 somma dei voti)

Grazie per il tuo voto!

Hai già votato per questa pagina, puoi votarla solo una volta!

Il tuo voto è cambiato, grazie mille!

Log in o crea un account per votare questa pagina.

Non sei abilitato all'invio del commento.

Effettua il Login per poter inviare un commento