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Tra Atalanta ed Hellas un tempo ciascuno: 2-2

di ALBERTO MARGONI

Hellas annichilito nel primo tempo dalla Dea avanti con Scamacca al 14' e al raddoppio con Ederson al 18', ma capace di reagire nella ripresa e di raddrizzare il punteggio al 56' con Lazovic e al 60' con Noslin

Tra Atalanta ed Hellas un tempo ciascuno: 2-2

Alzi la mano chi alla fine del primo tempo avrebbe scommesso un euro sul pareggio del Verona. Una partita dai due volti quella disputata al Gewiss Stadium di Bergamo tra l'Atalanta reduce dallo storico successo dell'Anfield Road contro il Liverpool e l'Hellas alla caccia disperata di punti salvezza. Primo tempo di marca bergamasca con un Verona letteralmente annichilito, tanta è stata la superiorità mostrata dai padroni di casa, avanti per 2-0 dopo la prima frazione, ma capaci di ben sei conclusioni nello specchio della porta difesa da un Montipò superlativo che non sapeva in che modo dare la scossa a tanti suoi compagni che parevano essere rimasti negli spogliatoi per almeno i primi 35 minuti. Già al 2' ci aveva provato Toloi ma il suo destro era debole e impreciso. Poi al 7' il portiere gialloblù bloccava senza problemi un colpo di testa di Holm su cross dalla fascia mancina di De Ketelaere. Il belga al 13' solo in area, invece di concludere, cercava il passaggio smarcante, sciupando così un'ottima chance. Ma era questione di poco perché l'Atalanta passava: palla persa sciaguratamente da Suslov a centrocampo, filtrante di Koopmeiners in area per Scamacca che controllava di sinistro e sparava di destro sotto la traversa per l'1-0. Il Verona aveva una buona opportunità al 18' con Suslov che si inseriva in area ma sbagliava la conclusione. Sul veloce ribaltamento di fronte, la Dea raddoppiava: tocco smarcante di Scamacca nel cerchio di centrocampo per l'inserimento di Ederson che avanzava indisturbato per vie centrali e prima di entrare in area col piattone destro infilava Montipò. L'Atalanta non si accontentava e a tratti sembrava volesse fare accademia, tanto era netta la sua superiorità. Al 22' Koopmeiners di sinistro sparava alto da ottima posizione; al 31' ci provava Pasalic di testa e Montipò in tuffo respingeva in corner. Un minuto più tardi da De Ketelaere in area per Koopmeiners il cui diagonale finiva fuori di poco alla destra del portiere ospite. Al 34' diagonale sinistro di De Ketelaere con Montipò in tuffo a mandare in angolo. Bisognava attendere il 39' per rivedere l'Hellas in attacco: punizione di Lazovic dalla tre quarti, palla sul fondo. Al 40' il primo tiro del Verona degno di questo nome: era Suslov che scagliava il destro dalla distanza e Carnesecchi respingeva in tuffo, anche se la palla sembrava destinata a terminare a fondo campo. Al 42' il primo giallo della partita mostrato a Suslov che bloccava fallosamente Holm lanciato sulla destra. Al 43' era ancora Montipò a bloccare a terra in due tempi un tiro di Koopmeiners. Nell'unico minuto di recupero concesso dall'arbitro Sacchi (buona la sua prova) ci provava Noslin con un cross dalla destra che Carnesecchi respingeva con i pugni.

Si andava al riposo con i padroni di casa avanti di due gol ma che sarebbero potuti essere anche tre o quattro, viste le occasioni create e sprecate.

Il quarto d'ora di riposo faceva bene all'Hellas che tornava in campo (forse qualcuno si rendeva conto finalmente di esserci entrato, dopo un primo tempo da fantasma) con tutt'altro piglio e già al 50' Cabal con un sinistro al volo da fuori area costringeva Carnesecchi a respingere di pugno. Al 56' il Verona dimezzava lo svantaggio: da Noslin sulla destra al centro per Lazovic che col destro dal limite metteva la palla nell'angolino basso alla destra di un Carnesecchi apparso sorpreso. Dopo il gol Baroni toglieva uno spento Bonazzoli per inserire Swiderski. due minuti dopo arrivava il pareggio: cross di Centonze dalla destra con Noslin che col destro anticipava Carnesecchi in uscita e infilava in rete il gol del 2-2. Al 63' Gasperini effettuava un triplo cambio: dentro Lookman, Kolasinac e Miranchuk al posto di Scamacca, Toloi e De Ketelaere. Al 74' era ancora decisivo Montipò nel deviare una forte conclusione da posizione decentrata di Miranchuk. Altri cambi in casa Hellas al 76': fuori Lazovic e Suslov, dentro Mitrovic e Vinagre. All'80' una buona palla sui piedi di Holm ma la conclusione era da dimenticare. All'81' cross di Vinagre da destra, Swiderski di testa non coglieva il bersaglio. Dopo il giallo mostrato all'83' a Dani Silva, negli ultimi minuti l'Atalanta si buttava in avanti alla ricerca del gol del successo e prima ci provava Miranchuk col sinistro dal limite che trovava l'opposizione di Montipò, quindi all'88' era l'ex Hien da due passi a sparare fuori di testa (ma era in posizione di off-side). Ultimi due cambi effettuati da Baroni al 90' con Coppola e Tchatchoua a rilevare Folorunsho e Centonze. Nei cinque minuti di recupero entrambi gli estremi difensori protagonisti con Montipò a bloccare il sinistro rasoterra di Miranchuk e Carnesecchi a fermare il destro di Noslin

Per il Verona un punto davvero fondamentale, vista come si era messa la partita, che lo pone sedicesimo a pari punti con Udinese (che però ha una partita in meno, dovendo terminare quella contro la Roma) ed Empoli. E nel prossimo turno saranno proprio i friulani dell'ex Cioffi a fare visita al Bentegodi nell'anticipo di sabato alle 20.45. Il migliore è stato Montipò, il peggiore Bonazzoli. Sull'altro fronte sul podio gli inesauribili Koopmeiners e De Ketelaere insieme con Scamacca, mentre Carnesecchi non è sembrato privo di colpe su entrambe le reti gialloblù.

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