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L'Hellas non concede il bis, la Salernitana espugna il Bentegodi 0-1

di ALBERTO MARGONI

Era dal 27 gennaio che la Salernitana non vinceva fuori casa e c'è riuscita con merito al Bentegodi grazie al 20enne francese Loum Tchaouna, al suo primo gol in Serie A. Verona troppo attendista e pericoloso solo nel finale, ma nessun tiro nello specchio della porta

L'Hellas non concede il bis, la Salernitana espugna il Bentegodi 0-1

Paganini non ripete. E l'Hellas neppure. La vittoria per 2-0 contro il Cagliari aveva fatto ben sperare e invece l'inaspettato stop interno contro la Salernitana ultima in classifica mantiene la formazione scaligera invischiata nei bassifondi della graduatoria, quartultima a 14 punti, due soli in più dei campani. I quali non hanno rubato nulla, meritando il successo perché ci hanno creduto di più: il gol e due interventi decisivi di Montipò sul finire del primo tempo, contro nessun tiro dell'Hellas. Infatti il colpo di testa a botta sicura di Henry al 95', con deviazione da applausi di Costil e, sulla ribattuta, la conclusione sbagliata di Ngonge a porta vuota, era viziato da un fallo dell'attaccante su Gyomber. Peraltro se lo schema d'attacco (uno dei pochi visti oggi) prevede palla a Ngonge sulla fascia destra, cross in area, testa o torre di Djuric e poi vediamo cosa succede, si può ben capire che non c'è trippa per gatti. Un po' poco per la squadra di casa che avrebbe dovuto fare di più per conquistare tre punti davvero preziosissimi. Anche perché la prossima partita a San Siro contro l'Inter il giorno dell'Epifania sarà a dir poco proibitiva.

Primo tempo con buona intensità agonistica ma men che mediocre sul piano del gioco, con le difese ad avere la meglio sui rispettivi attacchi e a tratti l'impressione che si stesse giocando a tamburello: non si riuscivano a vedere tre-passaggi-tre di fila. In questo la Salernitana, costretta già al 5' a sostituire l'infortunato Pirola con Gyomber, ci provava con maggiore intensità. Al 13' destro di Mazzocchi da fuori, con palla a lato. Al 18' con il colpo di testa di Tchaouna su cross di Candreva ma senza effetto. Al 21' sul solito schema, Djuric era disturbato da Fazio e il suo sinistro terminava fuori. Al 38' Ngonge cadeva in area: cartellino giallo per simulazione. Nel finale due tentativi dei campani, dopo un'incursione di Kastanos che cadeva in area ma Mariani lasciava continuare. Al 42' destro di Simy da posizione decentrata con Montipò bravo a deviare in tuffo in corner. Al 44' Kastanos in area piccola colpiva di testa a botta sicura ma ancora Montipò si opponeva a mani aperte. Nel primo dei tre minuti di recupero sul solito schema, Djuric faceva da torre, ma Suslov svirgolava di sinistro sprecando un'ottima occasione.

Squadre invariate all'avvio del secondo tempo. Dopo un incursione di Lazovic sulla linea di fondo fermata in corner da Mazzocchi, Costil anticipava Dawidowicz (costretto a giocare gran parte della partita con un vistoso turbante per testa contro testa con Simy) sul primo palo. Sulla veloce ripartenza, palla a Tchaouna che al termine di un'azione personale concludeva con un diagonale destro che passava tra le gambe di Doig e si infilava nell'angolino basso alla destra di Montipò: 0-1 al 48'. Dopo un tentativo a vuoto di Djuric (58') iniziava il valzer delle sostituzioni: Legowski per Kastanos tra i campani, mentre nel Verona Terracciano e Bonazzoli sostituivano Tchatchoua e Lazovic. Al 65' cross di Terracciano da sinistra, torre di Djuric e conclusione di sinistro al volo di Ngonge a fil di palo. Dopo il giallo a Legowski, al 74' ci provava Suslov al volo, ma il suo tiro era contrato da Maggiore. Giallo anche per Doig, quindi all'82' Suslov provava il sinistro da fuori: palla altissima. Baroni tentava il tutto per tutto inserendo Henry per Djuric (82'), Mboula per Folorunsho e Cabal per Doig (87'), mentre Inzaghi dava spazio a Ikwuemesi per Simy (88'). Il Verona si buttava in avanti alla ricerca del pari e, grazie alle forze fresche entrate in campo, nei minuti di recupero, più con la forza della disperazione che con la lucidità degli schemi, si rendeva pericoloso. A 93' su corner di Terracciano, testa di Cabal e tocco sporco di Mboula ma prima che la sfera potesse infilarsi in rete ci pensava l'onnipresente Tchaouna a spazzare via. Sull'altro fronte era Cabal a salvare in modo decisivo su Coulibaly in contropiede che sprecava una ghiottissima occasione per blindare il risultato. Da ultimo il colpo di testa di Henry su cross di Terracciano con splendida deviazione di Costil - fin lì pressoché inoperoso - e Ngonge a sprecare a porta vuota. Ma l'azione era viziata da un fallo commesso dall'attaccante francese.

Per la Salernitana meritato successo lontano dall'Arechi, cosa che non avveniva da quasi un anno. Risaliva infatti all'1-2 del 27 gennaio a Lecce l'ultimo successo dei granata lontano dalle mura di casa.

Per il Verona una brutta sconfitta che complica una situazione non certo facile sotto tanti punti di vista. Oggi si salvano davvero in pochi: Montipò decisivo in due interventi; Hien gran combattente; Dawidowicz che ha lottato come un leone, anche di testa, nonostante l'infortunio; Terracciano che ha dato un bell'impulso al gioco nel secondo tempo. Tra i peggiori Ngonge (tanto fumo ma di arrosto nemmeno l'ombra), Bonazzoli (chi l'ha visto?), Folorunsho. Il migliore in campo è stato il ventenne francese Loum Tchaouna, per il gol e per un salvataggio decisivo a pochi passi dalla linea di porta.

(Pawel Dawidowicz in una foto di Alberto Fraccaroli)

L'Hellas non concede il bis, la Salernitana espugna il Bentegodi 0-1
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