Francini è una brava comica ma forse ha osato un po’ troppo

Forte e Chiara sono gli aggettivi che di solito vengono attributi a una voce particolarmente bella e piacevole, oppure alla maniera comprensibile di chi deve spiegare qualcosa. In questo caso, però, tali vocaboli sono il titolo di uno show in tre puntate condotto da Chiara Francini (nella foto). L’attrice toscana che ha iniziato a farsi conoscere su Rai 1 recitando in Tutti pazzi per amore e poi in Non dirlo al mio capo, si è fatta apprezzare dal grande pubblico durante il Festival di Sanremo del 2023 con un monologo incentrato sulla maternità e la condizione femminile.

Con lo stesso titolo dello spettacolo l’anno scorso l’attrice ha pubblicato anche un libro, nel quale ha voluto raccontare, come avviene ora davanti alle telecamere, la sua storia di ragazza di provincia e i suoi sogni di donna in questo tempo pieno di contraddizioni.

Numerosi ospiti le fanno da corona e da supporto per riuscire a reggere da sola oltre due ore e mezzo di programma. Accanto ai soliti personaggi, nella prima puntata è comparso anche il cardinale Ravasi che in modo molto simpatico ha suggerito qualche aneddoto legato alle donne di cui si parla nella Bibbia. Lo spettacolo è una sorta di one woman show che generalmente un’artista sceglie di mettere in campo quando si sente abbastanza sicura non solo delle proprie qualità ma anche sa di poter contare su un prevedibile successo di pubblico. Ora la Francini ha fatto il passo più lungo della gamba, perché pur essendo un’attrice comica dalle battute fulminanti nel suo personaggio di svampita innamorata che porta in scena i buffi modi della gente comune, non possiede ancora un carisma così solido e accettato da diventare una vera e propria mattatrice. A confermare questo è il 13,9% di share che per la prima serata di Rai 1 non si può considerare un grande successo.

Nello studio pieno di lustrini con tanto di orchestra, ballerini e coristi, la narrazione autobiografica ha il sapore dell’autocelebrazione più che essere il movente per introdurre una scenetta comica. Se da una parte è apprezzabile lo sforzo dell’attrice di avventurarsi in territori per lei inediti al di fuori del recinto della recitazione, dall’altra appare ancora troppo indifesa e sola.

Francini si chiama Chiara di nome ma per diventare anche forte ha bisogno di compiere gli esercizi opportuni per irrobustirsi magari in qualche parte del palinsesto meno carica di aspettative.