Cari lettori è tempo di saluti
Con questo numero si conclude il mio incarico a servizio di Verona fedele...
Con questo numero si conclude il mio incarico a servizio di Verona fedele. Iniziai a lavorare qui, cinquantenne, nel 2014 come vicedirettore chiamato a “reinventarmi” giornalista da mons. Giuseppe Zenti e nel 2018 assunsi la responsabilità di direttore. Ora il vescovo Domenico Pompili mi ha affidato la cura pastorale di una bella parrocchia e lascio la guida del settimanale diocesano nelle mani di don Luca Passarini, competente e capace di guidare il nuovo progetto comunicativo integrato della diocesi scaligera.
Questi anni mi hanno permesso di conoscere in profondità la vita del territorio diocesano, le sue notevoli ricchezze e anche le problematiche. Come ha ricordato papa Francesco nell’ultimo messaggio per la Giornata delle comunicazioni sociali intitolato “Parlare con il cuore”, si può e si deve affrontare qualsiasi argomento con franchezza e con carità promuovendo un linguaggio di pace; grazie all’impegno di tutti i validi collaboratori abbiamo sempre mirato a questo obiettivo; senza il loro supporto sarei riuscito a fare ben poco. Perciò sono loro grato come a tutti gli affezionati lettori per i momenti di gioia che abbiamo condiviso e anche per quelli di crisi. Proprio le notizie di queste ultime ore annunciano un nuovo fronte di guerra che si sta delineando in Terrasanta e di fronte alle notizie orribili che raccontano di centinaia di civili morti, bambini tenuti in ostaggio, bombe e raid aerei, provo un certo imbarazzo a parlare di me, di quello che ho fatto e di quello che farò; ci sono cose così grandi all’orizzonte, cambiamenti incombenti così profondi che mi inducono a fare un passo indietro.
Ringrazio e saluto tutti i colleghi giornalisti che ho incontrato; i direttori delle testate veronesi che si sono avvicendati nel tempo, di cui ho toccato con mano la professionalità e l’umanità; i colleghi e amici direttori dei settimanali del Triveneto con i quali abbiamo condiviso i nostri articoli migliori e cercato soluzioni per arginare il progressivo abbandono della carta stampata e valorizzare i nuovi linguaggi multimediali più conformi alle attitudini delle nuove generazioni.
Cari lettori, continuate a seguire e sostenete il nostro Verona fedele con la passione che vi è propria: è la vostra stima e fedeltà che rende questo servizio unico e appagante.
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