Condiscepoli di Agostino
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Il Padre è la Mente e il Figlio è il Pensiero

In una lunga serie di articoli che seguiranno ci lasceremo guidare da Agostino come fossimo la sua comunità di Ippona, di cui nel 416 ha cercato di risollevare la spiritualità alquanto in crisi, nutrendola con il commento al Vangelo di Giovanni...

Parole chiave: Mons. Giuseppe Zenti (312), Vescovo emerito di Verona (23)
Il Padre è la Mente e il Figlio è il Pensiero

In una lunga serie di articoli che seguiranno ci lasceremo guidare da Agostino come fossimo la sua comunità di Ippona, di cui nel 416 ha cercato di risollevare la spiritualità alquanto in crisi, nutrendola con il commento al Vangelo di Giovanni. Il nutrimento è davvero solido. A chi non vi è avvezzo potrebbe sembrare ostico. In realtà, Agostino già aveva allenato i suoi fedeli alle profondità della teologia come fondamento di una fede adulta. E non ebbe timore in questa occasione di elevare ulteriormente il tono delle sue riflessioni. Tutte fatte con frasi brevi e dense di contenuti. Spesso riassunte in aforismi.
Ecco allora in estrema sintesi i contenuti del suo primo incontro. In pieno inverno. Commenta il testo: “In principio era il Verbo”. Spiega perché il Figlio di Dio viene definito Verbo, cioè Parola. Per farsi comprendere si appella a quanto avviene nell’uomo. La mente dell’uomo produce pensiero. E il pensiero, una volta ben definito viene configurato da una parola. Precisa Agostino: la parola non si identifica con la terminologia propria di ogni linguaggio umano. Esemplifica: tutti abbiamo il concetto di acqua, sole, uomo. Quel concetto è la vera parola che dà forma al pensiero, a sua volta traducibile nelle singole lingue. Che cosa avviene in Dio? Il Padre è la Mente che genera eternamente il suo Pensiero-Parola, cioè il Figlio, definito appunto Logos (dal greco), Verbo (dal latino). Ovviamente, precisa Agostino, Mente e Pensiero-Parola sono coeterni. In effetti, la Mente è mente proprio nel generare la Parola. Non esiste prima. Agostino procede oltre, precisando la ragione per cui tutto è stato fatto per mezzo del Pensiero-Parola. Pur esprimendo realtà altissime, trascendenti, Agostino esemplifica sempre in modo da farsi capire dalla gente. Ecco il suo esempio a portata di mano: al fine di progettare e realizzare un progetto, un architetto prima lo pensa con la sua mente. La concreta progettazione e la sua conseguente realizzazione passano attraverso il pensiero. Così, la Creazione si è realizzata grazie al Padre, la Mente, ma attraverso il suo Pensiero-Parola: “Tutto è stato fatto per mezzo di Lui”. Quel Lui che non è stato fatto, ma solo generato, è la mediazione del Padre per la Creazione. In tal modo, il Verbo di Dio, invisibile, si fa visibile anzitutto mediante la Creazione, ancor prima dell’Incarnazione. Occorre allora sintonizzare il pensiero dell’uomo con il Pensiero di Dio, purificandolo dai peccati, al fine di renderlo idoneo a riceverne la luce di verità. Questo è solo un assaggio. Ci attende ben altro.

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