Il grande cuore del volontariato apre le porte alla cultura

di MARTA BICEGO
Apre due volte a settimana, grazie alla disponibilità dei volontari. Sono loro, assieme ovviamente ai fedeli lettori di ogni fascia di età, il cuore pulsante della biblioteca comunale di Sant’Anna d’Alfaedo. Un vivace presidio di cultura, a quasi 1.000 metri di altitudine tra le montagne della Lessinia, che è rinato cinque anni fa nel segno del volontariato. Per mettere a disposizione della comunità una collezione di oltre 5mila volumi. E, dall’inserimento nel Sistema bibliotecario provinciale, un catalogo ancora più vasto.
Le energie del volontariato
Volontariato, già. Una risorsa fondamentale, senza la quale le luminose stanze sotto il Museo preistorico e paleontologico di proprietà del Comune non sarebbero diventate ambienti accoglienti, aperti il mercoledì dalle 9 alle 12 e il sabato dalle 15 alle 17, e frequentati da un’utenza eterogenea. A varcarne la soglia sono sia adulti che anziani, sia ragazzi che bimbi, protagonisti di momenti di lettura ad alta voce; c’è spazio per lo studio con la possibilità di accedere gratis a internet, per workshop e presentazioni editoriali. È il vicesindaco Luca Lino Ledri a ripercorrere alcuni passi che hanno portato la biblioteca a essere quello che è oggi. «Alla stanza che accoglie le scaffalature si affianca l’area della ex sala civica, dove si svolgono soprattutto i laboratori didattici rivolti agli studenti delle scuole primarie e secondarie di primo grado del paese. Ma è coinvolta anche la scuola dell’infanzia», riassume. Tra le tematiche trattate, quelle dell’inclusione o della disabilità. Si aggiunge un salone che lo scorso anno ha ospitato diversi aperitivi letterari. Saranno replicati nei prossimi mesi: il 7 aprile, in collaborazione con il teatro comunale, Alessandro Anderloni presenterà il monologo tratto dal suo libro, Il prete dei castagnari; il 14 aprile lo studioso Angelo Andreis illustrerà le curiosità che ha racchiuso nel volume Saluti dalla Lessinia.
Un luogo di comunità
Un nucleo della biblioteca esisteva già, inizialmente era sotto l’attuale palestra. In precedenza, a partire dal 2000, erano stati fatti diversi tentativi per mantenerla operativa. L’anno della rinascita riconduce al 2019, ricostruisce Ledri, con l’apporto significativo del «comitato di gestione di cui fanno parte, oltre all’educatore comunale, alcuni volontari di tutte le età, da neo-laureati a ex insegnanti in pensione». Una prima scelta, che si è rivelata vincente, è stata far inserire dal 2020 la biblioteca di Sant’Anna tra quelle in rete nel Sistema bibliotecario provinciale: «L’interprestito da noi funziona tantissimo e ha assicurato un salto di qualità». In seguito, e sull’onda dell’entusiasmo, gli ambienti sono stati ristrutturati con l’idea di essere luoghi deputati sì alla raccolta delle pubblicazioni ma al tempo stesso punto di aggregazione per grandi e piccini: «Volevamo diventasse un luogo di comunità, con dei contenuti da offrire alla cittadinanza». Seguendo questa filosofia sono scaturiti vari laboratori, con finalità didattiche ed educative, che coincidono con alcune ricorrenze dell’anno, da Carnevale ad Halloween o santa Lucia. Adesso, per esempio, i ragazzi stanno lavorando insieme alla costruzione di una casetta in legno per poter riconsegnare i libri anche nei giorni di chiusura. Ma tante casette colorate sono quelle che sono state assemblate dagli studenti della cooperativa scolastica Grandinsieme per il bookcrossing, cioè lo scambio di libri che ha più punti di raccolta tra capoluogo e frazioni: a Fosse sul lato destro della chiesa; a Ronconi nel parcheggio della piazza, vicino alla fontana; a Ceredo prima di arrivare alla chiesa; a Vaggimal sotto l’arco in pietra dopo la chiesa; presso la baita di Cerna.
Una vitalità da premiare
Insomma: c’è vitalità tra gli scaffali, e non è passata inosservata. A luglio dello scorso anno, l’amministrazione comunale a nome dell’intera comunità ha premiato i componenti del comitato volontari per l’impegno e la dedizione costanti, che sono “di esempio ed ispirazione ora e per il futuro”. A ottobre, il gruppo Ctg (Centro turistico giovanile) animatori culturali e ambientali della Lessinia di Bosco Chiesanuova e il Ctg volontariato di Verona hanno assegnato ai volontari della biblioteca il Premio Lessinia 2023 “perché grazie alla loro attività la biblioteca è tornata attiva”, recita la motivazione che insiste soprattutto sul ruolo nella “promozione e valorizzazione culturale del territorio lessineo”. Una bella soddisfazione, riconosce Susanna Caniato, tra i volontari operativi assieme a Gabriella Cona, Margherita Cabrusà, Denis Vallenari e Sergio Benedetti, ai quali si affianca l’educatore del territorio, Andrea Viviani, che si occupa dei laboratori didattici. «Libri ne abbiamo tanti, soprattutto sulla storia locale dei nostri paesi e della Valpolicella. E abbiamo tanti volumi per bambini e ragazzi, che si trovano solo qui da noi», fa notare Caniato con una punta di orgoglio. Sottolinea quanto lo scambio dei volumi sia «un’attività trainante, soprattutto da parte degli utenti più giovani, che ordinano pubblicazioni da altre biblioteche». Numericamente parlando, osserva, «siamo una piccola realtà ma che adesso dimostra di funzionare bene». Insomma: c’è parecchio movimento tra gli scaffali. E la speranza, auspica Caniato, è che altri volontari si aggiungano nelle fila del comitato. Per loro, e per tutti, la porta della biblioteca di Sant’Anna è sempre spalancata. (5/Continua) Marta Bicego