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Un ottimo Hellas blocca la Lazio sul pari e sui pali: 0-0

Partita avvincente nonostante lo 0-0 finale quella tra Lazio ed Hellas Verona, recupero della 17ª di andata. I gialloblù con il loro pressing altissimo bloccano le iniziative degli uomini di Inzaghi che colpiscono due pali, uno per tempo, con Luis Alberto. E sabato al Bentegodi arriva la Juventus.

Un ottimo Hellas blocca la Lazio sul pari e sui pali: 0-0

Pari (quasi) in tutto: nel risultato 0-0, nei tiri 12-12, nei tiri in porta 6-6, nei corner 6-6. La Lazio ha avuto la prevalenza nei pali colpiti: 2-0, entrambi da Luis Alberto, migliore in campo; e nel possesso palla (52,6%), mentre il Verona ha avuto solo due ammoniti (Kumbulla e Rrahmani) contro i tre dei biancazzurri (Milinkovic-Savic, Radu e Jony). Una partita avvincente quella tra Lazio ed Hellas Verona, recupero della 17ª giornata di andata rinviata perché i laziali erano impegnati nella Supercoppa italiana vinta contro la Juventus. Due squadre che giocano un bel calcio, che sono in un momento di ottima forma e che non hanno deluso gli spettatori che hanno lasciato per una sera Sanremo o per recarsi all’Olimpico (e godere, tra le altre cose, un’ottima coreografia con la sagoma dell’aquila illuminata dalle luci dei cellulari in Curva Nord) o per rimanere davanti alla tv per scoprire se gli uomini di Inzaghi avessero sopravanzato l’Inter di Conte. E invece la Lazio rimane terza con 50 punti e il Verona nono con 31.

Negli schieramenti iniziali Inzaghi schiera Patric in difesa al posto di Bastos, mentre Juric arretra Pessina a centrocampo al posto di Amrabat, lasciando a Borini una posizione più avanzata. Dopo una prima fase di studio con pressing molto alto da parte di entrambe le formazioni e un sinistro a giro di Luis Alberto terminato largo, al 16’ il Verona ha la palla del match: cross tagliato da destra di Veloso, Pessina irrompe e colpisce di suola, ma Strakosha devia di istinto e salva porta e risultato. Al 20’ Immobile sotto porta si libera di Rrahmani con un sombrero, ma Silvestri in uscita devia di piede la conclusione dell’attaccante. Al minuto 37 sinistro a giro di Luis Alberto dai 20 metri, Silvestri ci arriva con una gran deviazione sulla sua sinistra con la mano di richiamo. La Lazio nella seconda metà del primo tempo ha assunto le redini della partita, ma il Verona è stato in grado di controllare bene le improvvise incursioni laziali che, dopo un destro altissimo di Immobile da una dozzina di metri sulla sinistra (43’), vedono al 45 Luis Alberto far partire un destro rasoterra dal limite dell’area, deviato da Veloso, con la sfera che colpisce il palo alla destra di Silvestri immobile. Dopo 1’ di recupero si va al riposo sullo 0-0. Un buon Verona è riuscito a contenere la Lazio che ha fatto la partita dopo 20’ di studio.

Ripresa in campo con gli stessi undicesimi e bisogna attendere il 60’ per vedere un destro di Lazovic dal vertice sinistro dell’area, parato in due tempi da Strakosha. Due minuti dopo è Silvestri che blocca a terra la sfera al termine di un’azione insistita ma piuttosto macchinosa della Lazio conclusa da un colpo di testa di Immobile. Al 64’ secondo palo laziale: Luis Alberto al limite spara il destro che si stampa sul legno alla destra di Silvestri. Il Verona esce e prende il sopravvento rendendosi pericoloso al 65’ con una ripartenza e conclusione a lato dai 25 metri di Verre che avrebbe potuto servire un compagno; quattro minuti dopo lo stesso attaccante di scuola romanista lascia partire un diagonale di destro che termina di poco a lato. È la sua ultima azione, visto che Juric lo richiama in panchina per far entrare il neo acquisto Eysseric, mentre Inzaghi toglie Lulic e Lazzari inserendo Jony e Marusic. Al 73’ è ancora bravo il portiere gialloblù a bloccare a terra una palla deviata all’indietro da Rrahmani. La Lazio spezza l’azione insistita ma inefficace del Verona all’84’ con una fuga di Immobile conclusa con un sinistro da posizione defilata terminato sull’esterno della rete. Dopo l’ingresso di Parolo per Calcedo, Hellas ancora pericoloso su una ripartenza di Zaccagni, palla a Borini il cui destro in diagonale è deviato in angolo da Strakosha. All’89’ Dawidowicz rileva l’infortunato Borini ma al 90’ Milinkovic-Savic si ritrova sul sinistro la palla d’oro davanti a Silvestri, ma controlla male e conclude debolmente. E il portierone gialloblù con i capelli patinati di bianco al 94’ salva la propria porta sulla botta di Luis Alberto dal limite a mezza altezza. Dopo sei minuti di recupero l’arbitro Abisso (attenta la sua prestazione, senza particolari interruzioni del Var) decreta la fine delle ostilità.

Nel Verona il migliore è stato senz’altro Marco Silvestri, ma si sono ben disimpegnati anche Zaccagni, Pessina, Borini e Lazovic. Qualche leggera defaiance Rrahmani e Gunter, che comunque sono riusciti, con Kumbulla, a bloccare un buon Immobile e un peraltro spento Calcedo. Sulla sponda laziale man of the match lo spagnolo Luis Alberto, al quale va anche la poco ambita palma del più sfortunato. Insufficienti le prove di Lulic e Calcedo.

La Lazio è attesa dalla trasferta a Parma, mentre il tour de force del Verona continua sabato in casa contro la capolista Juventus. Juric farà un minimo di turn-over?

(Marco Silvestri colto dall'obiettivo di Alberto Fraccaroli)

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