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Non basta Vignato a un Chievo spuntato

Prima storica vittoria del Frosinone contro il Chievo: 2-0 per i ciociari in gol al 19' con Dionisi su rigore e al 54' con Paganini. Ottima l'ultima mezz'ora di Vignato, ma non basta

Non basta Vignato a un Chievo spuntato

Ha fatto più lui nei 37 minuti giocati che non Ravaglia, Rodríguez e Ceter messi insieme, ma la bella prestazione del 19enne gioiellino Emanuel Vignato (nella foto) non è bastata a recuperare una partita che il Frosinone ha meritato per essere stato più efficace e pungente, rispetto ad un Chievo lento che ha pagato caro un errore rivelatosi decisivo. Infatti dopo un avvio piuttosto confuso al 19' Beghetto crossava dalla sinistra e Leverbe a centro area interveniva in maniera scomposta toccando il pallone con la mano, senza neppure avere la pressione di un attaccante avversario. Inevitabile il rigore che Dionisi trasformava spiazzando Semper. La reazione del Chievo si faceva attendere, anzi erano i ciociari ad avere l'opportunità del raddoppio, prima con un colpo di tacco in area dello stesso Dionisi mandato in angolo da Cesar, quindi con una istintiva e decisiva deviazione di Semper su un tocco sottomisura di Ariaudo che era in fuorigioco, non rilevato dall'arbitro. Bisognava attendere il 37' per vedere un cross dalla sinistra del rientrante Giaccherini (schierato sulla fascia) sul quale l'ancora acerbo Rovaglia effettuava una sforbiciata che Bardi bloccava in tuffo. Al 41' ci provava Dickmann con un sinistro dalla distanza bloccato a terra dal portiere che in pieno recupero era ancora una volta decisivo mettendo i pugni sull'insidioso tiro a rientrare su calcio d'angolo di Obi (giocatore che non usa il destro nemmeno per salire sull'autobus).
Nella ripresa al 51' Marcolini toglieva Rovaglia per inserire il prestante Ceter, ma al 54' gli uomini di Nesta andavano al raddoppio concretizzando una rapida azione di contropiede con palla a sinistra, assist di Ciano al centro dell'area, scivolava Dionisi e la sfera giungeva sul secondo palo a Paganini che insaccava. Subito dopo nel Frosinone Novakovich rilevava Ciano, mentre Vignato sostituiva Leverbe e il Chievo si schierava con un 4-3-1-2. Al 60' il Frosinone reclamava un secondo penalty ma sul sinistro di Paganini dal limite, Vaisanen aveva le braccia lungo il corpo, quindi l'arbitro Sacchi faceva continuare. Un minuto dopo splendida azione di Vignato sulla sinistra, con palla al centro per Rodríguez che veniva murato. Al 66' Zampano entrava per Maiello e al 70' in seguito a una ripartenza del Chievo Giaccherini dal limite concludeva con un destro al volo di poco alto. Al 74' era Dionisi a tentare un'azione personale, ma Semper sventava. Garritano entrava per Giaccherini. Il Frosinone all'83' ripartiva in velocità, Semper (sempre titubante nelle uscite) smanacciava ma la rovesciata di Paganini terminava a lato. L'ingresso di Haas per Gori concludeva la girandola delle sostituzioni, ma era il Chievo a concludere all'attacco alla ricerca quantomeno del gol della bandiera, trovando sulla sua strada l'ex Bardi a dire di no per ben tre volte: al 90' in tuffo deviava un destro di Vignato dai 25 metri e un minuto più tardi prima respingeva il destro ancora di Vignato da fuori, quindi si opponeva sulla ribattuta di Rodríguez da distanza ravvicinata.
Prima vittoria del Frosinone contro il Chievo. I ciociari sono stati abili a realizzare il rigore nel primo tempo e sebbene abbiano ceduto il bandolo del gioco ai clivensi (57% finale di possesso palla per il Chievo), sono stati bravi a non scomporsi e a cercare veloci e pungenti ripartenze. Troppo lenta e macchinosa la manovra del Chievo, spuntato in attacco (l'assenza di Meggiorini si è fatta sentire), con Segre oggi piuttosto in ombra e con due dei tre centrali difensivi (Leverbe e Cesar) apparsi spesso in difficoltà. Certamente anche la pioggia battente caduta per tutto il match ha influito negativamente sul gioco della squadra clivense che doveva attaccare per recuperare lo svantaggio e che, nonostante i sei tiri nello specchio della porta, non è riuscita a segnare.
Nel Chievo il migliore in campo è stato Vignato, il peggiore Leverbe. Nel Frosinone Dionisi, Paganini e Bardi su tutti. Come peggiore indichiamo Ariaudo per il tocco debole a un metro dalla porta. Discreta la direzione di Sacchi di Macerata.

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