L'Hellas torna da Perugia con due cioccolatini

Quarta vittoria nelle ultime cinque partite, a dire di un Verona a pieno titolo in lotta per i play-off, sognando anche qualcosa in più, visto il momentaneo secondo posto in classifica in compagnia del Palermo. Una partita dai tre volti, con un primo tempo molto tattico e assai poco spettacolare; una seconda frazione dominata per lunghi tratti dall'Hellas che nel giro di sei minuti, tra il 54' e il 60' assesta il duplice colpo da ko; finale del Perugia che arriva per la prima volta a tirare nello specchio della porta al 73' e poi dimezza le distanze e le prova tutte, ma francamente il pareggio sarebbe stato ingiusto.

Grosso, con una formazione decimata dagli infortuni, lascia fuori all'inizio Pazzini, preferendogli Di Carmine. Il primo tiro nello specchio arriva al quarto d’ora ed è un velenoso sinistro di Faraoni dai 30 metri con palla che rimbalza davanti a Gabriel che si rifugia in angolo. L’Hellas ha in mano la partita ma il suo è un predominio sterile. Al 28’ Laribi batte una punizione dalla tre quarti, palla che arriva in area dove Dawidowicz cade: ammonito per simulazione tra le proteste dei gialloblù che reclamano il rigore. Il Perugia? Solo un destro di Kingsley al 37’ deviato in angolo da Dawidowicz. Al termine di una prima frazione brutta sul piano dello spettacolo, con un Verona poco concreto e un Perugia assai timido, si va al riposo.

Nel secondo tempo il Verona arriva al sodo con un uno-due da ko. Al 54’ sul calcio d’angolo di Laribi da sinistra, Bianchetti trova il corridoio libero per inserirsi da dietro e il suo impatto di testa è vincente, con la palla che si infila sotto la traversa di Gabriel: 0-1. Il difensore, oggi con la fascia da capitano, non segnava da quasi tre anni. La reazione degli umbri è inesistente e gli scaligeri giungono al raddoppio al 60’: percussione di Faraoni (oggi schierato a centrocampo) sulla destra, doppio velo al limite di Lee e Di Carmine, palla che giunge a Henderson che dal limite spara il destro che si infila alle spalle di Gabriel. Comincia la sfilza delle sostituzioni (Han per Kingsley, Danzi per Laribi, Falasco per Rosi, Pazzini per Di Carmine, Vido per Melchiorri e Tupta per Henderson) e al 73’ arriva il primo tiro nello specchio del Perugia: pallonetto velleitario di Verre (il migliore dei suoi), bloccato con facilità da Silvestri. Il Verona cala e il Perugia si sveglia: all’81’ Dragomir spara in curva un sinistro di controbalzo; all’85’ il portiere gialloblù devia di piede un colpo sottomisura di Carraro e un minuto dopo Verre prende palla in area sulla sinistra, slalom a dribblare Henderson e Faraoni, tiro rasoterra che beffa Silvestri coperto. Molto bella la rete dell’ex promessa romanista. Al 93’ Tupta si invola in contropiede ma il suo passaggio al centro dell’area per Pazzini è intercettato da Verre in fase di ripiegamento. Gli umbri si gettano in massa (Gabriel compreso) nell’area avversaria su un calcio d’angolo (5-10 alla fine) ma il risultato non cambia e dopo 7 minuti di recupero Di Martino fischia la fine.

Migliore in campo Bianchetti del Verona, il peggiore Falzerano del Perugia. Nel prossimo turno l’Hellas ospiterà l’Ascoli al Bentegodi per continuare a sognare.