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Film Festival della Lessinia: i vincitori della ventinovesima edizione

di REDAZIONE
Al documentario "Fragments from heaven" di Adnane Baraka la Lessinia d’Oro per la miglior opera cinematografica 

Film Festival della Lessinia: i vincitori della ventinovesima edizione

di REDAZIONE
Vince la natura, simbolo di speranza per un futuro migliore. È il documentario Fragments from heaven / Frammenti dal cielo (Marocco, Francia 2022) ad aggiudicarsi la ventinovesima edizione del Film Festival della Lessinia (FFDL). Tra i premi ufficiali, a conquistare la Lessinia d’Oro per la miglior opera cinematografica in assoluto alla rassegna cinematografica internazionale dedicata a vita, storia e tradizioni nelle montagne del mondo è stato Adnane Baraka, regista indipendente nato a Marrakech che si è formato all’Esav Film School, diplomandosi in Regia nel 2011.
“Un ritratto introspettivo e filosofico di una famiglia nomade, che riflette la tensione dell’umanità a comprendere l’universo e il proprio posto in esso. Il regista compie scelte estetiche e narrative rischiose, combinando materia e spirito, personale e universale, per creare un film senza tempo che parla a noi tutti”. Questa la motivazione della Giuria internazionale composta dall’autrice e regista Micol Cossali (Italia); dalla pluripremiata documentarista Irene Gutiérrez Torres (Spagna); dal regista Stefan Pavlović (Paesi Bassi); dall’antropologo e regista Pedro Figueiredo Neto (Portogallo); dalla regista, produttrice e sceneggiatrice Fanny Rösch (Germania).
Nel corso della cerimonia di premiazione al Teatro Vittoria di Bosco Chiesanuova (Verona), la Lessinia d’Argento per il miglior lungometraggio è stata assegnata a Mamá / Mamma (Messico 2022), film d’esordio di Xun Sero, nome d’arte di Juan Antonio Méndez Rodríguez. Direttore della fotografia e documentarista, è originario del popolo Tzotzil di Mitontic, Chiapas, in Messico. Così si è espressa la Giuria internazionale: “Un film dove il femminile è protagonista: emancipatorio, urgente, coraggioso, personale-politico. È un leale tentativo di dare voce al tempo stesso alla confessione di una madre e alla richiesta di perdono da parte del figlio, che porta alla luce storie nascoste di oppressione femminile in una società patriarcale. Stile e narrativa si combinano in un lavoro semplice, emozionante e potente”.
Vola in Cina la Lessinia d’Argento per il miglior cortometraggio, consegnata all’opera cinematografica Xiaohui he ta de niu / Xiaohui e le sue mucche (Cina 2023) della regista e sceneggiatrice Xinying Lao. Nata nel 1997, ha studiato Cinema alla New York University. Hanno motivato i giurati: “Una storia sincera e sensibile, vista dalla prospettiva di un bambino, sul crescere in un ambiente rurale lontano dai genitori. Il film riesce a parlare con grande sensibilità di isolamento, classi sociali, frattura tra urbano e rurale”.
Il Premio della Giuria è stato dato a Landshaft (Germania, Armenia 2023) del regista teatrale e cinematografico tedesco Daniel Kötter. Inoltre, i giurati hanno attribuito una Menzione speciale della Giuria a Drei frauen / Tre donne (Germania 2022), primo lungometraggio del regista ucraino Maksym Melnyk.

Premi speciali
Tra i riconoscimenti speciali, il Premio del Curatorium Cimbricum Veronense in ricordo di Piero Piazzola e Mario Pigozzi al miglior film di un regista giovane è andato a Or de vie / Una vita d’oro (Burkina Faso, Benin, Francia 2023) di Boubacar Sangaré. Nato nel 1985 in Mali, si laurea sia in Giurisprudenza che in Cinema, specializzandosi in Diritto cinematografico.
Il Premio della Cassa Rurale Vallagarina al miglior film sulle Alpi è stato consegnato al corto Ice merchants / Mercanti di ghiaccio (Portogallo, Regno Unito, Francia 2022) del regista e disegnatore cinematografico João Gonzalez. Una Menzione speciale della Giuria del Premio Cassa Rurale Vallagarina è andata a Custodi (Italia 2023) del regista e autore Marco Rossitti.
Il Green Planet Movie Award al miglior film della sezione FFDLgreen è stato attribuito al documentario Matter out of place / Materia fuori posto (Austria 2022) di Nikolaus Geyrhalter. Una Menzione speciale Green Planet Movie Award è stata assegnata a É noite na América / È notte in America (Brasile, Francia, Italia 2022) dell’artista e regista brasiliana Ana Vaz.
Il Premio MicroCosmo della Giuria dei detenuti del Carcere di Verona è stato dato al film Al-Yad al-Khadra / Raccoglitori di erbe (Palestina 2022) di Jumana Manna, artista visiva e regista palestinese, nata nel New Jersey nel 1987. Il Premio Giudecca del Carcere di Venezia è stato attribuito invece a Gornyi luk / Cipolla di montagna (Kazakistan 2022) di Eldar Shibanov che è un regista, sceneggiatore e produttore indipendente.
L’animazione scelta per il Premio dei bambini è stata Varken / Maiale (Paesi Bassi 2022) di Jorn Leeuwerink. A completare il palmarès del Festival è stato infine il Premio del pubblico a Drei frauen / Tre donne (Germania 2022) di Maksym Melnyk.
(Fonte: Comunicato stampa)

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