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Tempo di nuovi stili per una vita migliore

di REDAZIONE

Più equilibrio tra uomo e creato: c’è chi ci prova. L'ecologia integrale promossa da papa Francesco tiene insieme la relazione con la natura, con le persone e con Dio

Tronco di un albero con un cuoricino dipinto e due mani di bambino che lo abbracciano (foto Flynt@123RF.com)

di REDAZIONE

C’è una commissione diocesana che da alcuni anni ragiona sui nuovi stili di vita che permettano di raggiungere quell’ecologia integrale propugnata da papa Francesco: un equilibrio cioè tra uomo e creato che valorizzi il primo e tuteli il secondo, in un’armonia difficile, ma necessaria. Ce ne rendiamo conto ogni giorno di più, pur senza cadere negli estremismi ecologisti che a volte vedono l’uomo solo come un nemico. Questa commissione valuta pratiche ma fa anche una grande azione di formazione soprattutto nei confronti delle nuove generazioni, tra l’altro assai sensibili su queste tematiche. In particolare, raccontiamo la storia dell’apiario di Molina, una serie di arnie posizionate in un terreno incolto e curate dalla comunità per produrre miele, ma anche tante iniziative positive sia per chi le fa che per chi le riceve. Le api sono un ingranaggio fondamentale per la vita del pianeta. Se ne voleva occupare pure un ragazzo ventenne, prima che un’emorragia cerebrale ne mettesse a repentaglio addirittura la vita. Oggi sta recuperando la salute e a ciò contribuiscono pure le arnie di cui si occupa: uomo e natura a braccetto per nuovi stili di vita che facciano dimenticare tutte le volte che invece si affrontano a suon di sberle.

L'approfondimento sul Verona Fedele dell'11 luglio 2020 disponibile in edicola e in parrocchia

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