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Conoscere le erbe e le piante spontanee di Baldo e Lessinia

di MARTA BICEGO
Lezioni in aula ed escursioni a cielo aperto promosse dal Ctg

Conoscere le erbe e le piante spontanee di Baldo e Lessinia

di MARTA BICEGO
In aula per imparare le ricette, gli usi alimentari e salutistici delle erbe e delle piante spontanee del Baldo e della Lessinia. A cielo aperto per scoprire e ammirare le più vistose fioriture primaverili: dalle peonie agli anemoni, dalle orchidee agli asfodeli, dai ranuncoli ai rododendri. Offre un’immersione nella natura il corso organizzato dai gruppi del Centro turistico giovanile (Ctg) Monte Baldo e Lessinia con il Ctg Volontariato insieme al sodalizio di San Massimo. Comprende sette lezioni di martedì sera, dalle 20.30 alle 22 – tre in presenza alla baita degli alpini di San Massimo (in via Marche, a Verona) e le altre on line – e altrettante uscite guidate di sabato o domenica mattina.

«Scopriremo erbe e piante alimurgiche, officinali e velenose, come trovarle e utilizzarle, e si proporranno ricette tradizionali e non a base di erbe, conserve e salse, si ammireranno le fioriture primaverili nei boschi e prati montani e si conosceranno piante velenose da cui star lontani», spiega Maurizio Delibori del Ctg Monte Baldo. Le possibilità sono molteplici, spiega: «Verranno fornite indicazioni per preparare liquori a base di erbe, marmellate e dolci con erbe e fiori, e si degusteranno piatti e ricette tradizionali con le piante e le erbe, compresi formaggi erborizzati». Continua l’elenco l’esperta animatrice ambientale del Ctg, Michela Galvagni: «Oltre all’Aglio orsino (Alium ursinum) raccogliamo e utilizziamo per ricette saporite e sfiziose a base di erbe il papavero, l’ortica, il Buon Enrico (Chenopodium bonus Enricus), il pungitopo, la piantaggine, il tarassaco, l’asparago selvatico e, a seconda del periodo di fioritura: primule, viole, il Sambuco, la Robinia, la Rosa Canina, anche per preparare marmellate e liquori». Gusti e profumi dimenticati, osserva, da riscoprire.

Il primo approfondimento (il 7 maggio in presenza e on line) è incentrato su: le piante e le loro caratteristiche. Piante alimurgiche, officinali e velenose, come trovarle e utilizzarle. Preparazione di infusi, tisane e decotti. Segue (11 maggio) l’escursione per ammirare le fioriture di peonie a Sorasengi, con ritrovo alle 9 Caprino e rientro alle 13. La seconda lezione (14 maggio on line), a cura dell’esperto Gianmarco Lazzarin, tratta di cartografia, orientamento ed escursionismo nei boschi e foreste montane. Segue (18 maggio) l’uscita nella zona di Fosse, a Sant’Anna d’Alfaedo, per cercare Buon Enrico e tarassachi; il ritrovo è fissato alle 9 alla chiesa di Fosse con rientro alle 13. Il terzo incontro (22 maggio on line) offre indicazioni su come camminare in montagna, cosa indossare e portare. Segue (26 maggio) la camminata di media difficoltà tra le fioriture di Naole con ritrovo alle 9 a malga Valfredda Crocetta, sul Baldo, e degustazione a malga Colonei di Pesina. La quarta serata (28 maggio in presenza e on line) descrive le fasce vegetazionali della collina e montagna veronese: boschi, praterie e foreste e associazioni vegetali abbinata alla preparazione di marmellate con erbe e fiori

Informazioni e iscrizione al Ctg telefono 045.6260228, mail m.delibori@alice.it.

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