Mons. Bregantini ha festeggiato il 25° di episcopato

Domenica 21 luglio la parrocchia di San Zeno, guidata da monsignor Luigi Adami, ha accolto lo stimmatino Giancarlo Maria Bregantini, Arcivescovo di Campobasso-Boiano, in occasione del suo 25° anniversario di ordinazione episcopale. Ad attenderlo per la celebrazione della Messa delle 10 c'erano tanti amici della Val d'Illasi, territorio dove il prelato ha operato quando risiedeva nella casa degli stimmatini di Cadellara, a Pieve di Colognola. Quando è salito all'altare, monsignor Adami ha ricordato che «l'amicizia con padre Giancarlo e la nostra comunità è iniziata nel 1974 quando a Colognola abbiamo istituito la scuola popolare nella quale ha insegnato storia. Erano anni in cui – ha spiegato don Luigi – per fare qualsiasi concorso era obbligatorio avere il diploma di terza media e nella nostra vallata non c'era molta scolarizzazione».

Mons. Bregantini ha riferito di «ricordare bene quell'esperienza e anche i frequentanti della scuola, parecchi dei quali oggi sono presenti in chiesa e dai quali ho avuto modo di imparare molto. Sono stati anni particolari per me perché dopo essere stato operaio da Biasi e anche a Porto Marghera, mi stavo chiedendo se dovevo obbedire o meno alla chiamata alla vita religiosa e questa comunità mi ha aiutato a trovare la risposta».

Molti suoi ex studenti lo hanno raggiunto a Colognola provenendo anche da fuori paese e dalla città, dove è molto conosciuto anche per il suo percorso di vita. Infatti, nato a Denno (Trento) nel 1948, padre Giancarlo, dopo il liceo frequentato nelle scuole dei Padri Stimmatini a Verona, ha studiato Teologia allo Studio teologico San Zeno e in seguito ha conseguito la licenza in Storia della Chiesa alla Pontificia Università Gregoriana di Roma. Emessa la professione perpetua il 13 giugno 1974, il 1° luglio del ’78 è stato ordinato sacerdote nella cattedrale di Crotone. Dopo aver operato anche come cappellano del carcere della città calabrese e in Puglia accanto ai poveri e ai malati oltre che come docente nelle scuole e nel seminario regionale di Catanzaro, il 12 febbraio 1994 è stato nominato da papa Giovanni Paolo II vescovo di Locri-Gerace, venendo ordinato il 7 aprile dello stesso anno nella cattedrale di Crotone. In quella terra difficile mons. Bregantini ha scosso le coscienze incitandole con coraggio e speranza alla lotta contro la 'ndrangheta e ogni forma di violenza e oppressione. L’8 novembre 2007 papa Benedetto XVI lo ha nominato Arcivescovo metropolita di Campobasso-Boiano. Dal 2000 al 2005 è stato anche Presidente della Commissione episcopale per i problemi sociali e il lavoro, la giustizia e la pace della Cei.

Al termine della celebrazione da lui presieduta, mons. Bregantini ha avuto modo di incontrare i numerosi amici della zona che lo ricordano sempre con stima e riconoscenza. Con loro e con altri fedeli si è intrattenuto in chiesa dove, tra ricordi ed emozioni, ha trattato anche dell'importanza dell'accoglienza verso i migranti «che non significa ospitarne 100 in un albergo ma 7 in un paese, insegnando loro la lingua e promuovendo una vera integrazione» sottolineando che il valore dell'accoglienza deve essere ribadito proprio dai cristiani. Ha parlato anche del ruolo fondamentale nella Chiesa di papa Francesco «che invita tutti a capirsi e a trasformare insieme i limiti in speranza».