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Qui la vita troverà casa

di ROBERTA BRUNELLI

Un’abitazione tutta dedicata alla maternità è il sogno (quasi realizzato) dell’associazione Mamaninfea

Parole chiave: Associazione (9), Mamaninfea (1), Vita (32), Accoglienza (11), Maternità (8)
Qui la vita troverà casa

di ROBERTA BRUNELLI

Un luogo accogliente che abbraccia la vita nelle sue molteplici declinazioni: dalla preparazione al parto, al momento stesso della nascita; dall’assistenza ostetrica, alla condivisione del cammino del diventare genitori. In questi spazi bimbi e donne, mamme e papà potranno accedere a breve, grazie al progetto dell’associazione culturale e gruppo ostetrico “Mamaninfea”, che tra marzo e aprile prevede l’inaugurazione a Sommacampagna di una casa maternità.
Come esperienza è la prima del Veronese, tuttavia realtà innovative come questa esistono già all’estero. Quelle venute alla luce in Italia operano in rete attraverso l’associazione culturale ostetriche parto a domicilio e casa maternità “Nascere in casa” di cui l’ostetrica Lisa Forasacco, referente di Mamaninfea, è presidente. Si tratta in genere di strutture extra-ospedaliere a conduzione ostetrica nelle quali viene fornita assistenza al travaglio e al parto, ma non sono disponibili trattamenti medici; molte sono integrate nei relativi servizi sanitari nazionali. Hanno spazi strutturalmente separati dall’ospedale, ma funzionalmente collegati, in cui ad attività correlate alla gravidanza e al parto si affiancano proposte di tipo sociale, culturale e relazionale.
«Per la nostra comunità di famiglie desideriamo un luogo inclusivo e rispettoso dove nutrirsi di sostegno e accoglienza, sostare per partorire, allattare oppure incontrarsi, informarsi e tessere relazioni. La nostra casa maternità sarà un luogo dove le donne potranno progettare e realizzare un percorso di salute personalizzato nel rispetto dei tempi e dei bisogni», evidenziano le ostetriche dell’associazione.
Per portare a termine il progetto, è stata avviata lo scorso dicembre una raccolta fondi che ha per ora raggiunto metà della cifra necessaria, pari a 30mila euro, per la copertura delle spese di sistemazione e arredo. L’appello alla solidarietà si è allargato alla richiesta di tempo e competenze: «Hanno risposto in molti, chi mettendo a disposizione il proprio furgoncino per il trasloco, chi le proprie mani per ridipingere, o per manovalanza varia. Abbiamo inoltre chiesto alle famiglie che hanno utilizzato in passato i nostri servizi di raccontare, con dei brevi video, la loro esperienza con noi. Pensiamo che, per spiegare a chi ancora non ci conosce chi siamo, cosa facciamo, per far capire che apporto darà questo nuovo centro a tutta la comunità, nulla possa essere più efficace delle parole di chi ha già vissuto i nostri spazi».
Dal 2008 le ostetriche di Mamaninfea operano quotidianamente accanto alle famiglie e alle madri per accompagnare a un’esperienza serena e consapevole della nascita e della genitorialità. Dal 2013, col progetto “Prontomamma”, lavorano in sinergia con alcuni Comuni della provincia scaligera per fornire visite ostetriche domiciliari gratuite a sostegno del dopo parto e dell’allattamento.
È possibile sostenere il progetto casa maternità attraverso la piattaforma Go Fund Me, tramite PayPal o con bonifico bancario (Iban IT 58 V 02008 59860 000102360600 intestato ad associazione culturale Mamaninfea con causale “Donazione per casa maternità”).

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