di REDAZIONEIl card. Zenari: "È morta pure la speranza, tocca a noi aiutarli". Gli Ospedali aperti di Fondazione Avsi sono una presenza preziosa su questo territorio che vive un dramma immane
Una grande ma composta affluenza di persone in Aula Paolo VI per le tradizionali visite di cortesia ai nuovi cardinali. Zenari tra i più gettonati: dal vescovo di Verona Giuseppe Zenti a presuli siriani delle chiese orientali, ma anche molti i veronesi che lo hanno avvicinato per salutarlo: preti suoi compagni di classe e amici di Rosegaferro, Buttapietra e Cerea dove ha svolto il suo ministero sacerdotale prima di essere chiamato al servizio della Santa Sede. Numerosi giornalisti lo hanno intervistato sulla situazione nella martoriata Siria.
Si è celebrato stamani nella Basilica papale di San Pietro il concistoro ordinario pubblico per la creazione di 17 nuovi cardinali, tra i quali il veronese Mario Zenari al quale è stata assegnata la diaconia di S. Maria delle Grazie alle Fornaci fuori Porta Cavalleggeri.
Cinquantuno anni dopo Giulio Bevilacqua, un altro veronese verrà creato cardinale: sarà mons. Mario Zenari, 71 anni, originario di Rosegaferro, arcivescovo titolare di Zuglio, da otto anni Nunzio apostolico nella martoriata Siria, incarico che manterrà da porporato. L'annuncio è stato dato dal Papa stamani in piazza San Pietro. Insieme a Zenari saranno 17 i nuovi porporati (di cui 13 elettori) creati sabato 19 novembre.
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