Sotto l'ombrellone, in montagna, sul divano: la lettura è un'ottima compagnia, specie durante l'estate. Ma come se la passa il mercato editoriale italiano? Ne abbiamo parlato con Paolo Ambrosini, da due anni presidente nazionale di Ali (Associazione librai italiani)
Sono appena finite le scuole e prima ancora di sapere i risultati degli scrutini si apre nelle famiglie una nuova emergenza: le vacanze. Quelle dei figli sono “il problema” da risolvere immediatamente e di solito si affronta con il ricorso ai centri estivi – mai come in questo periodo amiamo le parrocchie – oppure all’insostituibile soccorso dei nonni, i quali pure vorrebbero fare le loro di vacanze, ma si sentono in dovere di provvedere prima al babysitteraggio dei nipoti.
Da 40 anni vado in campeggio al mare: all’inizio tutto era spontaneo e un po’ disordinato, ci si metteva qua e là cercando l’ombra di qualche alberello appena piantato perché quella delle pinete più antiche era più lontana dalla spiaggia...
Da quello di Santiago alla Via Francigena: pellegrini nell’era digitale. Ma anche mete interressanti sulla nostra Lessinia, senza andare troppo lontano
Siamo nel cuore dell’estate e già si incominciano a tirare un po’ di somme sull’andamento della stagione turistica. Gli albergatori si lasciano andare ad un leggero ottimismo perché le percentuali dei vacanzieri sono in aumento. Sopratutto tornano di moda le “vacanze italiane” per diversi motivi, legati un po’ alla situazione internazionale che desta nuovi timori, ma il fattore che incide maggiormente sembra essere quello economico..
Il segreto per lo studente desideroso di arrivare a settembre riposato ma non ridotto intellettualmente ad una tabula rasa è uno solo: prepararsi un piccolo programma di massima che preveda per cinque giorni alla settimana – eccettuate le vacanze fuori casa – qualche esercizio giornaliero delle diverse materie e sempre un po’ di lettura. Dannarsi per completare i compiti entro giugno, così una volta fatti non ci si pensa più, oppure spassarsela fino a fine agosto per poi sprintare negli ultimi dieci giorni nel tentativo vano di recuperare il tempo perduto, risulta semplicemente inutile. Meglio una sana ripartizione del carico di lavoro. Sperando anche nella clemenza degli insegnanti, perché in fondo è estate per tutti.
Sono appena finite le scuole e prima ancora di sapere i risultati degli scrutini si apre nelle famiglie una nuova emergenza: le vacanze. Quelle dei figli sono “il problema” da risolvere immediatamente e di solito si affronta con il ricorso ai centri estivi – mai come in questo periodo amiamo le parrocchie – oppure all’insostituibile soccorso dei nonni, i quali pure vorrebbero fare le loro di vacanze, ma si sentono in dovere di provvedere prima al babysitteraggio dei nipoti.
Da 40 anni vado in campeggio al mare: all’inizio tutto era spontaneo e un po’ disordinato, ci si metteva qua e là cercando l’ombra di qualche alberello appena piantato perché quella delle pinete più antiche era più lontana dalla spiaggia...
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Siamo nel cuore dell’estate e già si incominciano a tirare un po’ di somme sull’andamento della stagione turistica. Gli albergatori si lasciano andare ad un leggero ottimismo perché le percentuali dei vacanzieri sono in aumento. Sopratutto tornano di moda le “vacanze italiane” per diversi motivi, legati un po’ alla situazione internazionale che desta nuovi timori, ma il fattore che incide maggiormente sembra essere quello economico..
Il segreto per lo studente desideroso di arrivare a settembre riposato ma non ridotto intellettualmente ad una tabula rasa è uno solo: prepararsi un piccolo programma di massima che preveda per cinque giorni alla settimana – eccettuate le vacanze fuori casa – qualche esercizio giornaliero delle diverse materie e sempre un po’ di lettura. Dannarsi per completare i compiti entro giugno, così una volta fatti non ci si pensa più, oppure spassarsela fino a fine agosto per poi sprintare negli ultimi dieci giorni nel tentativo vano di recuperare il tempo perduto, risulta semplicemente inutile. Meglio una sana ripartizione del carico di lavoro. Sperando anche nella clemenza degli insegnanti, perché in fondo è estate per tutti.
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