di REDAZIONEDue anni di virus ma il futuro appare rischiarato. Pensieri e riflessioni per guardare fiduciosi al domani sapendo che non ci sono da fare cose nuove, ma da fare nuove tutte le cose
di NICOLA SALVAGNINSia lodato oggi chi, qualche tempo fa, si batté per mantenere l’Italia saldamente ancorata all’Europa e alla sua moneta, contro chi folleggiava di Italexit e di no euro
di NICOLA SALVAGNINNon è il reddito di cittadinanza la soluzione, ma un sistema formativo e una relazione scuola-lavoro che occorre traghettare dagli anni Trenta del Novecento agli anni Trenta del Duemila
di REDAZIONEDopo le restrizioni un po’ di ripresa c’è, ma lenta. In città riprende lentamente il volano della lirica areniana e sul lago di Garda l'afflusso di turisti stranieri
Giro di opinioni sullo stato dell’economia e la ripresa. Veghini (Cisl): i bonus tamponano ma non risolvono. Riello (Cciaa): molto dipenderà dalla pandemia. Della Bella (Apindustria): fare in fretta
I Paesi nordici stanno mettendo ingenti risorse sulle grandi aziende e gli asset strategici: automobili, carburanti, finanza, trasporti. L'Italia ha scelto di non scegliere
Scopriamo un Paese in cui la percezione (negativa) delle cose sovrasta la realtà e il ragionamento. Un’Italia che – rivela l’Istat – ha come vere spade di Damocle sulla testa l’enorme debito pubblico e la bomba demografica
Nell’analizzare il rapporto esistente tra fede ed economia, Luigino Bruni scrive che “senza fides un vecchio non getta nel terreno un seme di quercia”, per indicare quanto la fiducia sia fondamentale per la generazione di mercati efficienti e produttivi.
Giro di opinioni sullo stato dell’economia e la ripresa. Veghini (Cisl): i bonus tamponano ma non risolvono. Riello (Cciaa): molto dipenderà dalla pandemia. Della Bella (Apindustria): fare in fretta
I Paesi nordici stanno mettendo ingenti risorse sulle grandi aziende e gli asset strategici: automobili, carburanti, finanza, trasporti. L'Italia ha scelto di non scegliere
Scopriamo un Paese in cui la percezione (negativa) delle cose sovrasta la realtà e il ragionamento. Un’Italia che – rivela l’Istat – ha come vere spade di Damocle sulla testa l’enorme debito pubblico e la bomba demografica
Nell’analizzare il rapporto esistente tra fede ed economia, Luigino Bruni scrive che “senza fides un vecchio non getta nel terreno un seme di quercia”, per indicare quanto la fiducia sia fondamentale per la generazione di mercati efficienti e produttivi.
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