Gli attentati di Parigi; la forte presenza straniera; disoccupazione e stagnazione economica; periferie urbane trascurate e disagiate. E un ruolo internazionale sbiadito, nonostante i raid in Siria. Sono solo alcuni dei tratti della Francia recatasi ai seggi domenica 6 dicembre per il voto regionale, elementi sui quali si fonda l’indubbio successo del Front National al primo turno elettorale, con il partito guidato da Marine Le Pen al 28%, in pole position per il ballottaggio di domenica prossima in 6 delle 13 regioni del Paese. Il ritorno alle urne del 13 dicembre potrebbe ridimensionare il Front National grazie alla desistenza tra gollisti e socialisti, come fu ai tempi del ballottaggio tra Chirac e Le Pen padre alle presidenziali del 2002...
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