«Il pensiero va a Istanbul. Penso a Santa Sofia e sono molto addolorato». Sono parole che hanno il gusto amaro del sale delle lacrime quelle che papa Francesco ha pronunciato all’Angelus di domenica scorsa. Poche parole, come un’epigrafe che si scolpisce su una lapide, intrecciando memoria e dolore...
“Condannare questi fatti nel modo più assoluto e rigoroso. Senza mezzi termini”. È il secco commento, rilasciato al Sir, dal presidente dei vescovi cattolici della Turchia, monsignor Boghos Levon Zekiyan, in merito alla strage di Capodanno, a Istanbul.
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