Punti di (s)vista. La visita pastorale di papa Francesco nel cuore dell’Africa si presta, com’è naturale che sia, a diverse valutazioni, compresa la non considerazione...
Domenica scorsa nella Capitale la parola più pronunciata, cantata, scritta, sventolata, postata sui social... era “Francesco”. E non si trattava del Santo Padre, ma del capitano dell’A.S. Roma...
Pubblicata oggi la lettera apostolica di papa Francesco "Misericordia et misera" firmata ieri in piazza San Pietro al termine della Messa conclusiva del Giubileo della misericordia. Riconfermata ai presbiteri la possibilità di assolvere dal peccato dell'aborto procurato e prorogate le facoltà concesse ai Missionari della Misericordia.
Con la chiusura della Porta Santa della basilica di San Pietro è terminato l'Anno Santo straordinario, ma «rimane sempre spalancata per noi la vera porta della misericordia che è il Cuore di Cristo», ha affermato papa Francesco nell'omelia della Messa presieduta con i nuovi cardinali in piazza San Pietro. Al termine ha firmato e consegnato ad alcune persone di diverse categorie e provenienze la lettera apostolica Misericordia et misera che verrà presentata domani.
Cinquantuno anni dopo Giulio Bevilacqua, un altro veronese verrà creato cardinale: sarà mons. Mario Zenari, 71 anni, originario di Rosegaferro, arcivescovo titolare di Zuglio, da otto anni Nunzio apostolico nella martoriata Siria, incarico che manterrà da porporato. L'annuncio è stato dato dal Papa stamani in piazza San Pietro. Insieme a Zenari saranno 17 i nuovi porporati (di cui 13 elettori) creati sabato 19 novembre.
Papa Francesco corre da solo e stravince al primo turno con ampio premio di maggioranza. In giorni di elezioni amministrative, di eletti e delusi; di liste, percentuali e ballottaggi; di conta per l’astensione, strani apparentamenti, cambio di alleanze in corsa, laboratori per prossimi appuntamenti … in giorni così, insomma, chi si prende la scena è il primo cittadino del Vaticano.
Ci sono parole che diventano simboli, e papa Francesco con il suo linguaggio diretto e popolare ne sforna a iosa. Tra le parole, quelle che più mi colpiscono per la capacità evocativa e la carica di denuncia, sono certamente “muri” e “ponti”.
Pubblicata oggi la lettera apostolica di papa Francesco "Misericordia et misera" firmata ieri in piazza San Pietro al termine della Messa conclusiva del Giubileo della misericordia. Riconfermata ai presbiteri la possibilità di assolvere dal peccato dell'aborto procurato e prorogate le facoltà concesse ai Missionari della Misericordia.
Con la chiusura della Porta Santa della basilica di San Pietro è terminato l'Anno Santo straordinario, ma «rimane sempre spalancata per noi la vera porta della misericordia che è il Cuore di Cristo», ha affermato papa Francesco nell'omelia della Messa presieduta con i nuovi cardinali in piazza San Pietro. Al termine ha firmato e consegnato ad alcune persone di diverse categorie e provenienze la lettera apostolica Misericordia et misera che verrà presentata domani.
Cinquantuno anni dopo Giulio Bevilacqua, un altro veronese verrà creato cardinale: sarà mons. Mario Zenari, 71 anni, originario di Rosegaferro, arcivescovo titolare di Zuglio, da otto anni Nunzio apostolico nella martoriata Siria, incarico che manterrà da porporato. L'annuncio è stato dato dal Papa stamani in piazza San Pietro. Insieme a Zenari saranno 17 i nuovi porporati (di cui 13 elettori) creati sabato 19 novembre.
Papa Francesco corre da solo e stravince al primo turno con ampio premio di maggioranza. In giorni di elezioni amministrative, di eletti e delusi; di liste, percentuali e ballottaggi; di conta per l’astensione, strani apparentamenti, cambio di alleanze in corsa, laboratori per prossimi appuntamenti … in giorni così, insomma, chi si prende la scena è il primo cittadino del Vaticano.
Ci sono parole che diventano simboli, e papa Francesco con il suo linguaggio diretto e popolare ne sforna a iosa. Tra le parole, quelle che più mi colpiscono per la capacità evocativa e la carica di denuncia, sono certamente “muri” e “ponti”.
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